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lunedì, aprile 21, 2014

Mehran.T. Keshe 18-04-2014 - Lettera all' umanita


In Nome Mio
Sono dovuto entrare nel corpo di un uomo di questo pianeta e vivere tra di voi la vita degli uomini per capire il modo in cui l’uomo ha creato la propria misera e tanta ingiustizia dal tempo della propria creazione, per se stesso e per i suoi simili, per null’altro che il miraggio della nullità di questa cosiddetta vita e la sua fisica illusoria possessione.
Dove, noi rendiamo tutte le risorse dell’universo disponibili perché lui viva in comodità e pace su questo pianeta e tra i suoi simili nel loro tempo su questo pianeta,  affinché quando sono maturi intellettualmente e spiritualmente possano unirsi alla tribù dell’uomo e con il resto della creazione e il creatore dell’universo.
In questo processo di maturità, l’uomo sceglie il sentiero dell’avidità, dell’ingiustizia  e dell’uccidere non solo gli animali, ma la sua stessa razza e ora è diventato falsamente orgoglioso di quanti può uccidere con uno strumento e arma o suo falso senso di potere e controllo.
L’uccidere e la distruzione della vita non è mai stato parte dei nostri insegnamenti e lavori da nessuna parte dell’universo e questo non sarà mai più, indifferentemente dalla razza, d’ora in poi in questo pianeta e da qualunque altra parte dell’universo.
Per cambiare il corso della vita dell’uomo da questo sentiero di errori, vi abbiamo mandato in molti modi e diverse forme differenti ordini e indicazioni attraverso i nostri messaggeri del passato.
Avete ignorato tutte le nostre indicazioni per correggere il vostro agire, e ora voi, come la razza dell’uomo avete raggiunto un punto in cui per ogni azione voi pensate in un unico modo e quello è distruzione e guerra.
Oggi e con questa penna, io, come il Messia e io che ho scelto questo periodo per essere tra di voi, per imparare riguardo alle vostre carenze e false vite, per essere in grado di comprendere i vostri problemi, ho speso oltre 55 anni con voi, lavorando a modo vostro per essere in grado di aiutarvi e guidarvi fuori da questa vita nella giungla di questo pianeta, io faccio appello a voi perché deponiate tutte le armi e tutti i pensieri di avidità, le cattive azioni e l’uccidere.
Ho scelto oggi per dichiarare la mia posizione e il mio status di creatore nell’Anima e nel corpo fisico dell’uomo in cui sono e nel quale ho scelto di essere, per essere tra di voi fare appello a tutti gli uomini di questo pineta blu e del selvaggio villaggio della Terra, di accettare la mia chiamata per pace e per cambiare il vostro sentiero, individualmente e collettivamente, come razza umana perché siate in grado di vivere sul paradiso in terra e nell’universo.
La mia chiamata a voi, la razza umana è semplice, vi ho mostrato, negli scorsi 9 anni come soddisfare tutti i vostri bisogni terrestri con metodi semplici, e ho scritto libri in linguaggio semplice perché tutti possano comprendere i principi della creazione come essa è e non come l’uomo l’ha fatta.
Vi ho mostrato come realizzare cibo dall’aria e vi ho mostrato come creare energia e movimento usando gli stessi sistemi e conoscenze, affinché attraverso la creazione e la realizzazione di questi bisogni, uno possa non danneggiare più qualunque mia creazione e perché chiunque possa vivere in pace e tranquillità insieme a tutti gli esseri di questo pianeta nella comunità universale in cui l’uomo è pronto ad entrare.
Ora; il mio appello va oggi (il giorno dell’uccisione del figlio di Dio) a tutti gli uomini e bambini di questo pianeta, perché pongano fine a tutta questa follia del cervello dell’uomo di uccidere e distruggere come soluzione per risolvere e ottenere ricchezze materiali, indipendentemente da chi voi siate, quali capi religiosi o politici siate, quale credo e strada seguiate e quale settore di questo pianeta pensate di dominare o di vivere.
Il vostro lavoro, dei leader religiosi è di guidare alla pace e prosperità e non di fare monumenti di vergogna e disonestà e proteggere quelli che hanno fatto del male.
E’ nostro comando e augurio che voi, come religiosi, nazioni, e leader di tribù, regioni, nazioni e culti, come prima cosa, oggi, ordiniate agli uomini che seguono i vostri comandi attraverso le vostre chiese e Moschee o tempi e caserme, di deporre le armi e di astenersi dal più grande dei peccati. Che insegniate a tutti gli uomini che deve essere proibito l’uso delle armi e che gli uomini devono trovare nuovi e più logici modi di risolvere i conflitti e trovare soluzioni pacifiche per loro stessi e la propria razza (…)
Non vi offro una ricompensa per seguire questo comando, perché è nostro augurio e ad un nostro augurio si deve aderire, ma in realtà nel fare questo l’uomo permetterà a se stesso di entrare nella comunità universale, nella quale l’avidità e la guerra non hanno significato e con quest’atto allora l’uomo potrà avere e vivrà una vita di felicità e realizzazione secondo la sua intelligenza e bisogni dovunque esso possa essere nell’universo.
Così io faccio appello in questo giorno al genere umano, ai capi scientifici e religiosi, perché si uniscano insieme e firmino il trattato di pace universale che abbiamo rilasciato all’umanità come preludio di questa dichiarazione di oggi nei passati due anni e, fatto questo,  impegnino se stessi e le loro nazioni e i loro seguaci  ad accettare questo trattato e di porre fine a tutte le guerre ed a tutti gli atti di aggressione e omicidio, che sono continuate per migliaia di anni in questo pianeta.
Il tempo della punizione e ricompense per forzare l’uomo alla sottomissione e ad andare nella giusta strada della propria vita è finito, d’ora in avanti, spetta ad ognuno di decidere la propria strada e questa è la strada della pace, della tranquillità e della gentilezza.
Se non sarà fatto da oggi in poi e se i capi di questo pianeta, siano essi religiosi, tribali o di nazioni rifiutano di seguire questo comando, il rigetto dei vostri seguaci al nostro volere, porterà alla fine dei vostri seguaci e della vostra nazione, a finalmente io farò dell’uomo la tribù con la fede in un punto che è una nazione in questo pianeta e una fede che non ci saranno più guerre.
Non ci sono linee sul suolo di questo pianeta o altrove nell’universo che separano razze della creazione l’una dall’altra, questo unità per tutti gli uomini non solo come unico corpo ma come unica nazione e come una creazione e un creatore per vivere la propria vita in un universo di pace.
Voi come bambini di Adamo avete sofferto abbastanza a causa dei vostri stessi e altrui errori e ora ricevete l’amore del vostro creatore perché vi guidi e vi protegga in questo breve sentiero di aggiustamento e riunione con il resto della creazione nel mondo della creazione.
Quelli che rigetteranno il mio augurio, vedranno la loro stessa fine attraverso il rigetto dei loro stessi seguaci, i quali comprendono la realtà della creazione e di questo augurio.
Quelli che seguiranno questo semplice comando e entreranno nell’ordine universale, vedranno la bellezza della creazione con la propria coscienza e alcuni con i propri occhi.
Il mio amore e gratitudine a tutti gli uomini e io sono così dispiaciuto di avervi lasciato soffrire così a lungo senza alcun intervento per aiutarvi ma, in effetti, avevate bisogno di questo tempo nell’infermeria della Terra per imparare e maturare.
Ora è il momento di guidarvi e unire questi bambini di Adamo e la propria famiglia al resto della famiglia dell’universo e come perfetti, pacifici e amorevoli bambini pronti ad entrare nel Regno della più larga famiglia del creatore.
Vi do il benvenuto come creatore nella vostra vera dimensione di intelligenza e amore.
Mehran

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