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giovedì, maggio 25, 2006

Sofia Loren

Sofia Loren- Slide Show

Sofia Loren


Nome: Sofia Villani Scicolone
Data e luogo di nascita: 20 Settembre 1934, Roma, Italia
Di famiglia molto povera, Sophia Loren cresce a Pozzuoli insieme alla sorella Maria con la famiglia della bellissima madre Romilda Villani, attrice mancata. Dotata di una prorompente bellezza, la giovane ragazza ottiene una discreta popolarità apparendo in alcuni fotoromanzi con lo pseudonimo di Sofia Lazzaro. Nel 1950 partecipa al concorso di Miss Italia dove riesce ad aggiudicarsi il titolo di Miss Eleganza. Poi intraprende la carriera di fotomodella e a soli diciassette anni incontra a Roma il produttore cinematografico Carlo Ponti, suo futuro marito, che le propone un contratto di sette anni con la Titanus. Nata come attrice dalla schiera delle “maggiorate fisiche”, ottiene il grande successo quando Vittorio De Sica le da l'occasione di manifestare la carica esplosiva del suo temperamento napoletano, affidandole ne L'oro di Napoli (1954) il personaggio della “Pizzaiola”. Da allora le sue partecipazioni cinematografiche si fanno sempre più fitte e le danno man mano l'opportunità di dimostrare il suo grande talento, sia drammatico che brillante. Le sue ambizioni di attrice si ritrovano in La ragazza del fiume (1955) di Mario Soldati, un melodramma costruito su misura per esaltarne le (ancora acerbe) risorse drammatiche. Nello stesso anno la simpatica trasteverina di Peccato che sia una canaglia di Alessandro Blasetti e la procace sposina de La bella mugnaia di Mario Camerini, ripropongono efficacemente il personaggio della popolana attraente e disinibita che le è più congeniale. In entrambi i film l'attrice è accanto a De Sica e a Marcello Mastroianni con cui negli anni '60 realizzerà alcuni dei suoi film meno labili. Più sfuocata la sua partecipazione a La fortuna di essere donna (1955) di Blasetti, Il segno di Venere (1955) e Pane, amore e... (1955) di Dino Risi, in cui sostituisce Gina Lollobrigida. Nel 1956 Sophia sbarca a Hollywood e realizza decine di film di successo, tra i quali va certamente ricordato Black Orchid (Orchidea nera, 1958), che le fa ottenere la Coppa Volpi. La sua immagine di attrice, in cui un'artefatta sofisticazione sembra destinata a prendere il posto della nativa immediatezza, esce da questa avventura americana davvero consolidata sul piano professionale. Nonostante ora sia stia affermando come sofisticata star internazionale, le sue migliori interpretazioni restano i personaggi spontanei e immediati legati alla regia di De Sica. Quest'ultimo offre a Sophia l'opportunità di raggiunge il momento più alto della sua carriera con l'interpretazione della madre nel film La ciociara (1960), straordinaria conferma delle sue qualità drammatiche e delle sue risorse espressive. L'Oscar - che il film le fa guadagnare assieme al Nastro d'argento e al premio per la miglior attrice protagonista al Festival di Cannes - segna la consacrazione di un mito divistico giunto ormai all'apice della parabola. Negli anni successivi recita ancora più volte per De Sica - da Boccaccio '70 (1962) a I sequestrati di Altona (1962), da Ieri, oggi e domani (1963) a Matrimonio all'italiana (1964), da I girasoli (1970) a Il viaggio (1974) . confermando il suo istinto di attrice e la particolare sintonia tra interprete e regista, ma senza riuscire a ripetere il miracolo de La ciociara (1960). La ragazza di Pozzuoli sfoggia il carisma della star internazionale, ma si rivela a lungo andare un'attrice poco capace di approfondire i suoi personaggi e, interpretando un film dietro l'altro, si affida soprattutto alla sua avvenenza fisica e al buon mestiere. Mentre al di qua e al di là dell'Atlantico prosegue la sua carriera contrassegnata da alti cachets e dalle campagne pubblicitarie, la Loren è diventata una protagonista di primo piano dei rotocalchi di tutto il mondo, soprattutto per il suo legame con Carlo Ponti, che, dopo tempestose e complicate vicende (un precedente matrimonio del produttore), ha sposato il 9 aprile 1966, e da cui ha avuto un figlio, Carlo Junior, nel 1968 e un altro, Edoardo, nel 1973. Negli anni '70 prende parte a film di modesto livello, ma in Una giornata particolare (1977) di Ettore Scola, l'attrice e Marcello Mastroianni disegnano con straordinaria bravura il ritratto d'una coppia di semiemarginati - lei una casalinga, lui un omosessuale - all'epoca del fascismo. Dagli anni '80, finiti i fasti hollywoodiani del suo periodo aureo (quello legato, inevitabilmente, alla giovinezza e all'età di mezzo), si è parzialmente ritirata dai set cinematografici, dedicandosi prevalentemente alla televisione. Nella sua lunga carriera Sophia ha ricevuto moltissimi riconoscimenti tra cui il premio Oscar alla carriera nel 1991 e il David di Donatello alla carriera nel 1999.

martedì, maggio 16, 2006

Marylin Monroe

Marylin Monroe


Nome: Norma Jean Baker
Data e luogo di nascita:1 June 1926, Los Angeles, California, USA
Data e luogo di morte: 5 August 1962, Los Angeles, California, USA
Sua madre soffre di disturbi psichici, il padre "non è dichiarato" forse subisce violenza sessuale a dieci anni. Sono le premesse di una vita disordinata e difficile. Poi c'è la futura diva, che arriva alla Fox e viene usata in piccole parti. Fino al 1950 quando John Huston le attribuisce qualche posa in più in Giungla d'asfalto. Zanuck, gran capo della Fox, una sera la vede a un party circondata da tutti e domanda chi sia quella ragazza. Gli rispondono che è una sua dipendente. "Se è protagonista a una festa lo è certamente anche nei film". Marilyn esplode in Niagara. La camminata, di spalle, mentre si allontana dalla macchina, ha decretato il suo successo. Da quel momento interesserà i maggiori registi americani, soprattutto quelli della commedia: Wilder (Quando la moglie è in vacanza, A qualcuno piace caldo), Hawks (Gli uomini preferiscono le bionde), Cukor (Facciamo l'amore). Ma la Marilyn più vera è quella di Fermata d'autobus, pieno di citazioni autobiografiche, come il successo voluto ad ogni costo: oppure quella battuta storica "gli uomini si sono interessati a me da quando avevo dodici anni". Sposa un mito americano dello sport, Joe Di Maggio, dura poco. Sposa un mito americano della letteratura, Arthur Miller, unione molto difficile, come sempre. Forse è amica del presidente Kennedy, e anche di suo fratello Bob. Insomma il solito disastro privato. Miller le scrive "addosso" Gli spostati, un'opera affascinante ma troppo letteraria. Sarà il suo ultimo film. Marilyn era molto dotata, cantava e ballava e toglieva la scena a vere cantanti e ballerine. Formosa, forse volgare, stupidina e ingenua, (nella vita come sul set) fuori dal proprio tempo e da tutti i tempi, Marilyn Monroe ha rappresentato inconsapevolmente una figura buona per tutti i sogni e per tutti i marketing. Molti libri di cinema, o sulle donne, o sulle icone, sintetizzando per la copertina una sola immagine, hanno scelto Marilyn. Piaceva agli occidentali, come ai mediorientali o ai cinesi che non l'avevano mai vista. Ha creato un precedente per sempre, quello sessuale, che è molto importante. Naturalmente.

Marylin Monroe

sabato, maggio 06, 2006

Italia Foto Show