La riunione 2014 del Bilderberg a Copenaghen, in Danimarca, si svolge in un clima di panico per la maggior parte dei 120 globalisti fissi che abitualmente partecipano al conciliabolo segreto.
Ciò è dovuto all'intransigenza della Russia sulla crisi ucraina e alla rivoluzione anti-UE che attraversa l'Europa. Questi fattori rappresentano una grave minaccia per l'ordine mondiale monopolare del Bilderberg che ha impiegato più di 60 anni a progettarlo.
Fonti interne confermano al sito "Infowars" che la conferenza elitaria, che avrà luogo da giovedì al cinque stelle Marriott Hotel, sarà incentrata su come soffocare un risveglio politico planetario che rischia di minare l'ordine del giorno di lunga data del Gruppo Bilderberg, con l'obbiettivo di voler centralizzare il potere in un unico contesto federale politico.
Questo è il traguardo prestabilito per procedere al passaggio del partenariato transatlantico per il commercio e per gli investimenti (TTIP) che sarà senza alcun dubbio il tema centrale delle discussioni nel corso del meeting di quest'anno.
Il TTIP è un elemento di base nel tentativo cabalista di creare una sola "società planetaria" (Nuovo Ordine Mondiale) e questo, principalmente in una zona di libero scambio che colleghi gli Stati Uniti all'Europa.
Così come l'Unione europea ha avuto inizio con il Mercato Comune e poi si è trasformata in una federazione politica che controlla pressoché il 50% delle leggi e dei regolamenti degli Stati membri, con un assoluto disprezzo delle sovranità nazionali e della democrazia, il TTIP è stato concepito per raggiungere il medesimo scopo, ma su scala molto più ampia.
Tutto ciò è diretto da Obama, tramite Michael Froman, che rappresenta il Commercio americano, un insider di Wall Street e membro del CFR, l'organizzazione sorella del Bilderberg. Froman è anche attivo, nel contempo, ad edificare un altro blocco del governo mondiale, il Partenariato Trans-Pacifico, che è un progetto similare coinvolgente i paesi asiatici.
Dal momento che il Bilderberg ha cospirato sin dal 1955 per creare l'Euro, la moneta unica (il suo presidente, Étienne Davignon, si è vantato di come sia stata un'idea originale della stessa Istituzione nel 2009), è certo che i risultati delle elezioni europee hanno subito messo in allarme il Gruppo Bilderberg, atterrito dal fatto che la prevista super-UE venga erosa dalla resistenza populista focalizzata principalmente sul contrasto causato dalle politiche di immigrazione senza controllo.
Nella stessa Danimarca, il parlottìo è centrato intorno a Morten Messerschmidt e al Partito Popolare danese, che ha riportato il 27% dei voti nelle elezioni europee raddoppiando il numero dei suoi deputati.
Nonostante alcuni diffidino delle sue tendenze di estrema destra, il considerevole successo personale riflette un malcontento generalizzato, non solo in questo paese ma in tutta Europa, dove l'immigrazione e il livello di benessere sono i principali assilli ed esasperazioni dell'Unione europea.
Intanto in Francia, Marine Le Pen sta ritagliandosi un ruolo con l'impronta di un movimento conservatore che minaccia "di spaccare l'Europa unita"; la sua candidatura è stata descritta come un "terremoto" che ha scosso il cuore politico europeo.
In più, gli elettori del Regno Unito hanno espresso un rifiuto silenzioso all'UE e al Bilderberg con il successo di Nigel Farage dell'UKIP; un trionfo degli euroscettici che è stato definito come il risultato "più straordinario" da cent'anni a questa parte.
Per quanto concerne il TTIP e le ricadute del disastro delle elezioni europee, il Bilderberg deve affrontare una serie di altre questioni-chiave, la maggior parte delle quali ruota intorno ai continui sforzi per centralizzare il potere economico nelle più diverse forme.
Una di queste è la carbon-tax (tassa sulle risorse energetiche inquinanti; ndt) pagata direttamente alle Nazioni Unite, con il successo finanziario ottenuto dalle singole corporazioni come le grandi compagnie alle quali saranno concesse speciali "deroghe" che permetteranno loro di continuare ad inquinare.
La crisi divampa in Ucraina (proprio oggi, centinaia di civili morti a Donetsk; ndt) e le relazioni tra Russia e NATO saranno un altro punto focale alla riunione del Bilderberg 2014.
I Globalisti ora considerano che Vladimir Putin abbia escluso la Russia dal Nuovo Ordine Mondiale perché ha osato "mettere in discussione il sistema internazionale".
Il Bilderberg discuterà sui timori provocati dallo stesso Putin che è intento a costruire un altro ordinamento planetario, basato sui paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica; ndt), un sistema "multipolare", che devasterebbe il dollaro come valuta di riserva globale e ridurrebbe fortemente il potere dell'asse attuale USA-UE-NATO.
I giornalisti di "Infowars" saranno sul posto tutta la settimana per seguire la conferenza 2014 del Gruppo Bilderberg a Copenaghen, in Danimarca.
Traduzione: Sebirblu.blogspot.it
Fonte: alalumieredunouveaumonde
Fonte d'origine: infowars.com con lista iniziale dei membri partecipanti.
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