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domenica, febbraio 08, 2015

Putin-la Russia non potra' mai accettare il Nuovo Ordine Mondiale!


La questione Ucraina continua a preoccupare: i colloqui di Angela Merkel e François Hollande con Vladimir Putin non sembrano aver prodotto risultati concreti. 
Anche se Putin ha ribadito la propria volontà di trovare una soluzione pacifica della vicenda.
I negoziati 
«E' incerto se abbiano avuto successo, ma ha certamente avuto valore il tentativo», aveva dichiarato Angela Merkel alla conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera. 
Più drastico il presidente francese François Hollande: se non si trova un accordo sull'Ucraina, «noi sappiamo che l'unico scenario non può che essere la guerra», ha dichiarato.
 A Mosca intanto sarebbero rimasti gli esperti di politica estera per elaborare un piano da presentare nel colloquio telefonico di domani tra i leader di Francia, Germania, Russia e Ucraina. 
Lo sostiene l'agenzia russa Interfax citando «una fonte che conosce la situazione». 
Botta e risposta Russia-Ucraina 
Ma la Russia non vuole «combattere con nessuno», ha replicato a distanza Vladimir Putin, 
intervenendo al nono Congresso dei sindacati russi a Soci.
 «Intendiamo collaborare con tutti», ha dichiarato Putin.

 «È in corso un tentativo di sovvertire l'attuale ordine mondiale», ha detto ancora, sottolineando che l'obiettivo è imporne uno in cui «un leader incontestabile» al quale «tutto sia permesso, mentre agli altri viene permesso solo quello che lui vuole e ritiene nel suo interesse. 
Questo tipo di ordine mondiale - ha aggiunto - non potrà mai essere accettato dalla Russia». 
Putin ha poi ribadito che le sanzioni occidentali alla Russia non potranno mai avere l'effetto sperato pur riconoscendo, che «ci provano un certo danno».
 «Non credo che, alla fine, questi tentativi in corso, comprese le cosiddette sanzioni, renderanno nessuno felice - ha detto - non possono certo avere effetto contro un paese come il nostro, pur provocandoci un certo danno, e noi dobbiamo comprenderlo e rafforzare la tutela della nostra sovranità, compresa la sovranità economica». 
Un bluff, secondo il presidente ucraino Petro Poroshenko, che a Monaco ha voluto illustrare la reale situazione del Paese: «in questa situazione, non abbiamo bisogno di alcun contingente di pace, bisogna semplicemente chiudere le frontiere e ritirare le truppe straniere». 
Nel Donbass, secondo le autorità di Kiev, sono morti oggi 5 soldati ucraini e altri 26 sono rimasti feriti.

 «Di quali prove ha bisogno il mondo per riconoscere che vengono consegnati mezzi di guerra? Vengono consegnati carri armati russi e forze armate russe», ha sottolineato. 
Il cessate il fuoco nell'est dell'Ucraina potrebbe essere raggiunto nel giro di «poche ore o al massimo giorni», ha spiegato, sostenendo che Kiev «è pronta per un cessate il fuoco complessivo e anche la Russia dovrebbe esserlo». 
Ieri il portavoce del Cremlino Dmitri Peskovi aveva parlato di un colloquio "concreto e costruttivo", ma dalle parole dei leader europei una soluzione alla questione ucraina sembrerebbe ben lontana. 
«La Russia deve dare il suo contributo a una soluzione pacifica - ha commentato - non ci può essere una soluzione militare a questo conflitto.
 E se è vero he la soluzione non può essere militare, fornire armi non è la soluzione». 
E le armi, in Ucraina, sono già troppe secondo la Merkel.
 Che lancia l'ennesimo messaggio a Putin: «con la Russia, non contro».
 La possibilità di un accordo di pace è stata rimarcata anche secondo il ministro degli Esteri russo,

Sergei Lavrov.
 «Crediamo che ci siano tutte le possibilità per raggiungere un accordo sulle ultime proposte - ha spiegato alla conferenza - 
La crisi non può essere risolta sul campo di battaglia». 
Gli Usa 
Sulla questione è intervenuto anche il vicepresidente Usa Joe Biden, presente a Monaco.
 «Noi non pensiamo che ci possa essere una soluzione militare al conflitto, ma diciamo chiaramente che la Russia non ha diritto di fare quello che sta facendo e l'Ucraina ha il diritto di difendersi», ha dichiarato. 
Biden, da Monaco, chiede alla Russia di mostrare attraverso le azioni e non solo a parole il proprio impegno per l'iniziativa di pace franco-tedesca sull'Ucraina. 
«Presidente Putin, non ce lo dica, ce lo mostri!», ha esortato rivolgendosi direttamente al presidente russo. 

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