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mercoledì, agosto 09, 2017

7 AGOSTO 2017 DI FRANCO REMONDINA:COLPO DI STATO?




Il giochino è apparso ormai nella sua estrema mafiosità:
“Vi avevo già parlato delle “navi umanitarie” condotte dalle ONG che prelevano i migranti dalla Libia, l’appello di Zuccaro, il PM che aveva indagato in proposito rimaneva quasi inascoltato, la sua voce coperta dai Saviano e Boldrini di turno che accusavano il poveretti di “lesa maestà” e di “razzismo”.
Purtroppo sulle navi “umanitarie” c’erano (e ci sono) tanti rappresentati di diversi servizi segreti, che hanno passato mesi a filmare e rendicontare tutto. o pensate che solo i servizi tedeschi fossero all’opera? Davvero, cari amici delle ONG, lo pensavate davvero? Siete così stupidi?
Così come quando, del tutto inascoltato dicevo, e lo ripeto ancora:
“qualcuno ha voglia di andare a dare una occhiata in Tunisia? Vi devo dare nomi ed indirizzi, cazzo?”
No, questo non si può, dato che disperatamente si deve tenere buono il governo tunisino, in piena “pax americana“, Dopo la concessione del governo di lasciar costruire una base militare americana, in Tunisia sono misteriosamente cessate le attività degli integralisti islamici e anche gli attentati. Ma guarda un po’ le coincidenze, a volte.
Ma non è proprio di questo che volevo parlare.
Certo, le ONG sono complici degli scafisti, accecate come erano da milioni e milioni di euro di donazioni provenienti da Soros , governi vari (ovvero gli americani) e tanti filantropi “privati”. Ma continua a non essere questo il punto.” (estratto dall’articolo sopra linkato)
Ancora oggi, stamattina, ci sono giornalisti italiani venduti che difendono questa operazione mafiosa. Uno di questi è Piero Sansonetti, uno che vende duecento copie del suo giornale ma che ha goduto e gode dell’aiuto pubblico, un utile idiota antiitaliano che difende a spada tratta i negri del ghana, della Niogeria, del Gabon…  HANNO TUTTI I DIRITTI, loro, mantre io, italiano, non ne ho, devo solo stare zitto, sono fascista se parlo.
Non possiamo lasciarli morire in mare! Sai che c’è, possiamo e dobbiamo.
Non c’è nessun obbligo a salvare uno che affronta il mare sapendo che può affogare se la barca affonda. E’ consapevole dei rischi che corre!
Questo obbligo non esiste!
Li lasciamo morire di incidenti stradali, di fame, di malattie, di assalti etnici, in Africa muoiono oltre diecimila persone l’anno in incidenti stradali, non vedo ONG preoccuparsi di salvare i guidatori.
Non abbiamo nessun obbligo di salvare vite in mare, visto che non escono dalle acque territoriali libiche, qualora intervenissimo sarebbe una INVASIONE OSTILE, un atto di guerra. Il giochino mafioso è quello di mandare le ONG a imbarcarli ( perchè non stanno naufragando, anzi sono li che aspettano), poi le ONG entrano in acque internazionali e chiamano la nostra Marina Militare, che li “salva” e ce li porta a casa nostra.
Cosi,scopriamo che: La nostra Marina Militare  sta violando il giuramento fatto di difendere i confini dell’Italia.
E’ TRADIMENTO!
Il codice militare di pace prevede:

Art. 82. Vilipendio alla nazione italiana.
Il militare, che pubblicamente vilipende la nazione italiana, è punito con la reclusione militare da due a cinque anni.
Se il fatto è commesso in territorio estero, si applica la reclusione militare da due a sette anni.

Art. 83. Vilipendio alla bandiera nazionale o ad altro emblema dello Stato.
II militare, che vilipende la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato, è punito con la reclusione militare da tre a sette anni.
Se il fatto è commesso in territorio estero, la pena è della reclusione militare da tre a dodici anni.
Le disposizioni dei commi precedenti si applicano anche al militare, che vilipende i colori nazionali raffigurati su cosa diversa da una bandiera.

Art. 84. Intelligenze con lo straniero e offerta di servizi.
Il militare, che tiene intelligenze con lo straniero, dirette a favorire, per il caso di guerra con lo Stato italiano, le operazioni militari di uno Stato estero, è punito con la reclusione non inferiore a quindici anni.
Se trattasi di offerte di servizi non ancora accettate, la pena è della reclusione non inferiore a dieci anni.

Poichè è chiaro che questo “servizio taxi” della Marina Militare è comprovabile e comprovato da agenti dell’intelligence  straniera, infiltrati sulle navi, è COMPITO E DOVERE, arrestare i comandanti delle navi da parte della POLIZIA MILITARE.
Questo mi aspetto, o dovrò considerare che sia in atto un colpo di stato e che la Repubblica Italiana non sia più esistente. 
Di Franco Remondina (Dodicesima.com)

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