La mafia e la massoneria sono all’opera, il recente naufragio avvenuto nelle acque territoriali libiche lo esplicita chiaramente.
La partita in atto è chiarissima, fanno naufragare e morire la gente, apposta. Cosi, a reti unificate vogliono che tu emozioni in un dato modo.
Una nazione, l’Italia, governata da traditori, eletti grazie a una propaganda nazista, emanata 24/24h da tv, giornali, politica, chiesa, istituzioni, si sta risvegliando per “istinto di sopravvivenza”.
La sinistra, finalmente, sta scomparendo.
Lo vedi nei social, nei commenti, ogni perifrasi “buonista” diventa un campanello d’allarme che risveglia quell’istinto.
E’ diventato chiaro, anzi lampante, a tutti che se arrivano tutti da noi, saremo costretti a combattere o a andarcene.
L’Italia non può più accogliere nessuno!
Questo è il dato vero, il limite a cui ogni istituzione da ora in avanti dovrà fare riferimento.
Certo, ancora non se ne sono resi conto, tv e giornali e istituzioni, ma obtorto collo lo dovranno fare.
Certo ci sono ministri in questo governo che vanno al gay pride, ma è frutto della lavatura del cervello subita.
E’ in atto la metamorfosi comportamentale: oltre al linguaggio si sta scardinando l’emotività.
Ciò che avviene è il capovolgimento emotivo.
Che significa?
Che un evento come questi “naufragi” non riesce più nel suo intento emotivo ma produce invece una emotività inversa. Un masochista, ama il dolore, quindi lo brama… E’ una alterazione psico-emotiva.
Oggi sta accadendo questo.
Tutto l’impianto su cui si era retto il fenomeno dell’immigrazione era basato su una sola cosa: l’immedesimazione.
Era sostanzialmente legato al sorgere di una domanda: “E se fossi io in quelle condizioni?”
Un trucco ipnotico… fatto in ogni fondo di giornale, in ogni trasmissione televisiva…
La cosa sorprendente è che sia andato avanti per anni. Poi, improvvisamente, il “”Al mio tre ti sveglierai… Uno, Due,…TRE!”
Cosa ha fatto scattare il TRE?
Noi, non siamo loro!
Ecco, le memorie, il nostro passato, la nostra linea di sangue ha decretato un livello di reazione istintiva di presa di coscienza: noi non siamo loro.
E’ qualcosa che è profondamente radicato, in noi…
Siamo dotati di una forza, di una intelligenza superiore ( sinistra a parte), e quindi c’è una soglia di DIGNITA’ che ricerchiamo anche negli altri. La domanda si è quindi mutata: “Una volta salvato, mi comporterei cosi?”
La risposta è no!
Noi non ci comporteremmo cosi!!!
Questo, non altro, ha fatto risvegliare la gente.
Non c’è gratitudine in questa gente, c’è solo arroganza, spregio, odio.
Spiace dirlo, ma è quel che sentono verso di noi.
Lo vedete nelle questioni del cibo, nelle richieste che fanno, nelle proteste che fanno.
L’organizzazione li istruisce a PRETENDERE cose che nel loro stato di origine neppure sono contemplate….
Pensate a questo:
Roba da matti… tedeschi e negri antifascisti?
Una presa per il culo! Era un messaggio a noi?
NOI NON SIAMO LORO!
ABBIAMO UNA DIGNITA’ DIVERSA, ABBIAMO UNA STORIA, UNA FORZA, UNA INTELLIGENZA DIVERSA.
Avremmo ringraziato, cercato una integrazione, il “Tanta grazia Sant’Antonio”…
Invece ammazzano e stuprano le nostre donne, invadono le nostre città, credono di poter fare tutto.
Uno, Due… TRE!
E’ finita!
Di Franco Remondina (Dodicesima.com)
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