GESARA: Le mani di Dio!
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In un mondo sull'orlo della catastrofe economica, una promessa sussurrata circola tra gli iniziati: GESARA, il Global Economic Security and Reformation Act – un intervento divino, una fenice finanziaria che risorge dalle ceneri di sistemi obsoleti. Annuncia niente di meno che un millennio di prosperità, un salto quantico in un'utopia eterodossa. Ma quale verità si nasconde dietro queste velate allusioni, e potremmo davvero trovarci sull'orlo di un'età dell'oro?
Ascoltate i venti del cambiamento, perché portano un messaggio di straordinaria trasformazione: GESARA, Le Mani di Dio, un testo economico scritto da una semplice mano mortale, promette di riscrivere i nostri destini. Con il presunto potere di azzerare i debiti, ridistribuire la ricchezza e riallineare l'asse finanziario globale, GESARA non è solo un atto legislativo; È un manifesto divino, un decreto cosmico inciso nelle stelle e sussurrato nei corridoi del potere.
Mentre il mondo trema sotto la pressione delle disparità economiche, GESARA si erge come un faro di speranza per coloro che credono in un percorso preordinato verso l'abbondanza. I detrattori possono liquidarla come una cospirazione, ma i fedeli si aggrappano alla sua visione con un fervore che rasenta il religioso. Perché? Perché all'interno dei suoi principi ci sono i semi di un'era di prosperità senza precedenti: un rinascimento millenario, un'età dell'oro profetizzata fin dall'antichità.
Ma analizziamo questo enigma con il rasoio del pensiero critico, togliendo strati di misticismo per rivelarne il nocciolo. Le presunte promesse di GESARA – l'eliminazione del debito nazionale, l'abolizione della tassazione illegale e l'istituzione del reddito di base universale – non sono solo radicali; Sono rivoluzionari. In sostanza, si tratta di una completa reingegnerizzazione del DNA economico delle nazioni, dove i sistemi finanziari quantistici sostituiscono l'arcaico, dove l'eterodossia diventa ortodossia.
I sussurri negli angoli più oscuri del web parlano di una rivoluzione finanziaria, un colpo di stato silenzioso che sconvolgerà le strutture di potere che hanno incatenato l'umanità per secoli. Gli scettici si fanno beffe di loro, ma le briciole di pane digitali portano a un sistema finanziario quantistico: irrintracciabile, inattaccabile, inequivocabilmente futuristico. GESARA è più di una semplice politica economica; È il rullo di tamburi al quale marcia un nuovo ordine mondiale, che promette di eliminare la corruzione e di elargire ricchezze come per diritto divino.
Immaginate un mondo in cui la mano invisibile del mercato non sia guidata da pochi, ma da molti, non dall'interesse personale, ma dal benessere collettivo. GESARA osa sognare questo sogno, accendendo l'immaginazione di milioni di persone che anelano a un pulsante di reset su un sistema pieno di disuguaglianze.
In questo nuovo mondo coraggioso, il termine "quantistico" non è solo una parola d'ordine; È la pietra angolare di un'eterodossia finanziaria. Un sistema finanziario quantistico, concepito per operare con la precisione e l'imprevedibilità della meccanica quantistica, è il cuore di GESARA. I sostenitori sostengono che un tale sistema, immune alle catene convenzionali delle banche e della finanza, sarà il salvatore della giustizia economica, ridistribuendo la ricchezza come mai prima d'ora.
Ma che dire dell'establishment, delle torri d'avorio del pensiero economico? Qui sta lo scontro, un campo di battaglia ideologico in cui tradizionalisti e visionari si confrontano con l'anima dell'economia globale. GESARA, con il suo ethos radicale, non si limita a suggerire una riforma; Richiede una rinascita, un salto quantico dal vecchio al nuovo, dal collaudato allo sperimentale.
Oltre il marxismo e il liberalismo: per una scuola di economia quantistica eterodossa
Sosterremo che sono soprattutto la scuola liberale francese prevista da De Boisguilbert, il marxismo, l'anarchismo e la scuola austriaca di economia a costituire gli strumenti più preziosi per comprendere la rivoluzione finanziaria che sta per avvenire alla luce di quella che chiameremo eterodossia quantistica. Proponiamo una nuova scuola di economia che chiameremo eterodossia quantistica, che pensa a ciò che i teologi chiamavano una volta oikonomia, in una contrapposizione non contraddittoria, nella linea del pensiero complesso caro a Edgard Morin [3], tra marxismo e liberalismo.
Per realizzare questa ambizione, ci siamo ispirati a un gran numero di economisti. In primo luogo, riprenderemo le analisi della scuola liberale francese, in primo luogo l'economista purtroppo dimenticato Pierre De Boisguilbert, che ha nutrito molti teorici del libero mercato come Adam Smith, il cui lavoro era nella sua biblioteca. De Boisguilbert ha difeso una "flat tax" che dovrebbe essere applicata al 17% nell'ambito della GESARA NESARA, restituendo a questo precursore tutta la sua attualità di brillante fisiocrate.
In secondo e terzo luogo, ci affideremo ai teologi della scuola di Salamanca che hanno nutrito i pensatori austriaci, a cominciare, ovviamente, da Ludwig Von Mises e Carl Menger, a cui apparteniamo. Marx, che costituirà la nostra quarta griglia di lettura, accolse con favore l'opera del francese Pierre De Boisguilbert, che difese salutarmente la classe operaia contro "le classi oziose" (dixit).
Il marxismo permette, infatti, secondo noi, di spiegare, anche se solo parzialmente, contemporaneamente, le transizioni dal feudalesimo al capitalismo come lo vedremo, indubbiamente, al contrario e la configurazione sociale e le logiche di classe, che strutturano ogni forma di mercato, analoga di ogni società. Alla fine, evidenziamo che il sistema finanziario quantistico può parzialmente attualizzare una serie di ideali anarchici, tra gli altri, Kropotkine che ha sviluppato un pensiero originale. Alla fine del XIX secolo, il "darwinismo sociale" tenta infatti di applicare il meccanismo darwiniano della selezione naturale in campo sociale.
La competizione per l'esistenza e la sopravvivenza del più adatto sono considerati i principi dell'evoluzione. Kropotkin combatte questo discorso, entrando nel terreno stesso del darwinismo per mostrare che l'aiuto reciproco è un fattore di evoluzione tanto se non più importante della competizione. Il concetto è molto importante nella teoria anarchica. L'aiuto reciproco è anche un termine di economia politica, che designa il concetto economico di scambio reciproco e volontario di risorse e servizi a beneficio di tutti.
GESARA NESARA come nuova religione economica
Comprenderemo la rivoluzione in atto alla luce di un concetto teologico: l'apocatastasi. Nello zoroastrismo, questo termine designa una restaurazione primordiale di tutte le cose al loro stato originale e, di conseguenza, un momento di risoluzione. Sottolineeremo anche che quelle che un tempo chiamavamo società primitive possono apparire come un modello economico per noi, tanto che numerosi antropologi come Marshall Sahlins le definivano come società dell'abbondanza, dove spesso regnava l'uguaglianza.
GESARA NESARA e il sistema finanziario quantistico diventeranno la fonte di un nuovo culto civile e parzialmente laico e costituiranno una religione economica, diversa dalle religioni politiche concettualizzate da Eric Voegelin poiché sarà in gran parte consensuale per la maggior parte degli abitanti della nuova terra. Darà una nuova attualità della fine della storia di Fukuyama, tanto che la democrazia liberale quantistica sembra essere universalmente acclamata. Contribuirà a reincantare il mondo attraverso un capitalismo comunemente sacralizzato.
As we have written in an article about pentecostalism and capitalism , we assist to the affirmation of “a monotheism of the market” in South African townships, which are symptomatic fieldworks of the global south. Numerous authors described, in the same vein, the market as God. Loy remarks that “the collapse of communism – best understood as a capitalist ‘heresy’ – makes it more apparent that the Market is becoming the first truly world religion, binding all corners of the globe more and more tightly into a worldview and set of values, whose religious role we overlook only because we insist on seeing them as ‘secular’” .
Harvey Cox spiega, in modo preliminare e simile, che "all'apice di ogni sistema teologico, naturalmente, c'è la sua dottrina di Dio". Così, «nella nuova teologia questo pinnacolo celeste è occupato dal Mercato». Karl Polanyi ha già dimostrato che, nel corso degli ultimi due secoli, il mercato "si è innalzato al di sopra di questi semidei e spiriti ctonii per diventare la causa prima". Più recentemente, Beyer ha attinto alla teoria dei sistemi per mostrare come, nella società globale, la religione e i mercati siano modellati l'uno sull'altro. È necessario riconoscere una "teologia del mercato", in cui questa nuova escatologia laica si posiziona secondo la legge razionale, anche se un tempo relativamente arbitraria, della domanda e dell'offerta. Walter Benjamin sosteneva anche che il capitalismo deve essere considerato come una religione.
In primo luogo, essa «serve essenzialmente a soddisfare le stesse preoccupazioni, angosce e inquietudini». In secondo luogo, "questa concretizzazione del culto si collega a una seconda caratteristica del capitalismo: la durata permanente del culto". La terza singolarità di questo culto sostiene che "genera colpa". La ragione di ciò è che "il capitalismo è presumibilmente il primo caso di colpevolizzazione, piuttosto che di culto pentito". Benjamin ha sollevato un problema fondamentale del capitalismo, che rende colpevoli i suoi seguaci. Riteniamo che la "soluzione di revenue sharing" proposta dalla Love Won Society consentirà di curare queste debolezze, poiché garantisce di conseguenza un'equa distribuzione globale della ricchezza senza discriminazioni.
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