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domenica, giugno 07, 2020

6 GIUGNO 2020 DI FRANCO REMONDINA Le cose in chiaro!


Alla faccia dei media, la gente, we,the people, all’arrivo di Trump nel Maine.
Ma la faccenda non è solo quella della situazione in Usa…
Come ho detto, il problema per la Cina è la Russia.
E com’è che la Russia è un problema?
Ah saperlo…
Eppure, il Deep State di Obama e Hillary, la NATO dei coglionazzi crede ancora che la Russia sia quella di Eltsin, dei capoccia ebrei che volevano spolparla…
Non è cosi!
Facendo un piccolo ragionamento da giocatore di scacchi, la mossa di gambetto attuata con la presentazione delle nuove armi a marzo del 2018, deve essere solo una punta di un iceberg, infatti lo è!
inutile in un post serale come questo, stare li a tediarvi con le notizie che i media neanche sanno vedere e con le informazioni che forse nemmeno i servizi di intelligence conoscono pienamente.
La Russia è sicuramente avanti di dieci anni rispetto a ogni altra nazione.
Sono in possesso di una scienza con principi assolutamente nuovi. Qualcosa che va al di la delle minchiate da “strike one” che era la risorsa che Killary voleva adottare per liberarsi della Russia.
E’ la questione implicita dell’uso che campi di torsione dello spazio…
Ma che ve lo dico a fa?
Insomma, una tecnologia assurda, capace di andare a velocità che sorpassano di almeno cento volte la velocità della luce.
Per cui nel momento stesso che da qualsivoglia luogo del pianeta venga lanciato un attacco nucleare, un miliardesimo di secondo dopo, cioè appena viene schiacciato il bottone il missile esplode nel sottomarino che lo portava o sulla nave o nella stessa base che decide i lanciarlo.
Ma che ne sa l’occidente dei campi di torsione dello spazio?
Ecco, dal 1998 sono passati 22 anni, dove si pensava che i russi fossero indietro almeno 20 anni…
Sic!
Hanno i sistemi d’arma più evoluti.
In un mondo normale questo suggerirebbe una maggiore cautela, invece il Deep State ha scelto la Cina!
Ora, il nemico del tuo nemico è tuo amico, dice un detto di Sun Tzu, ne “L’arte della guerra”, per questo Trump e Putin hanno un punto in comune, per Putin, “Un mondo senza la Russia, non mi interessa” e lo stesso vale per Trump con gli Usa, ma non quelli del Deep State, gli Usa che erano, non quelli che sono diventati.
Con questo faro in mente, oggi Putin:

Putin rifiuta l’invito britannico a prendere parte al vertice del coronavirus – Cremlino
Mmmhh…
Stante cosi le cose, la faccenda lascia aperto ZERO POSSIBILITA’.
La Cina deve, e sottolineo DEVE, fare non uno, ma dieci passi indietro. Non importa quanto sia grande il suo esercito, il problema è che un miliardesimo di secondo dopo,quell’esercito non ci sarebbe più!
E credo che il discorso finisce qui.
Per tutti!

Di Franco Remondina (Dodicesima.com)

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