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venerdì, luglio 16, 2021

16 LUGLIO 2021 DI FRANCO REMONDINA Siamo tutti virologi?

 



La domanda del titolo è legittima, ormai persino il mio cane Pippo disquisisce sull’argomento, abbaicchiando in tono acuto.
Ormai da quasi due anni si parla di virus, ragion per cui il lessico di ogni persona ha inglobato termini che prima erano sconosciuti.
Ogni persona ha introiettato nella propria atmosfera mentale anche il “come” agirebbe il virus… Lo ha fatto seguendo le “animazioni diffuse a iosa” dai media, per cui adesso descrive a sè stesso il modus operandi del virus.
Lo trasforma da “cartone animato” a virus!!!
Un virus è cioè 100 volte più piccolo di un batterio, che a sua volta ha dimensioni 5000 volte inferiori allo spessore di un capello umano. Per questa ragione la maggior parte dei virus non è visibile al microscopio ottico, ma può essere osservata solo usando un microscopio elettronico.

Ogni volta che si parla di “elettronico, significa che dietro c’è una elaborazione dati, cioè un qualcosa che viene da un programma informatico.
Lo capite che i programmi informatici possono farvi credere quel che il programmatore vuole che crediate?
La manipolazione dietro a un virus come il covid19 è talmente pianificata su questo dettaglio che, per tanto si sia cercato di isolare questo vairus, non c’è un solo laboratorio al mondo che sia riuscito nell’impresa.
Eppure son due anni che parliamo e ci intossichiamo mentalmente di una cosa che non è stato provato esistere.
Ma questo è irrilevante, all’uomo non serve la prova dell’esistenza materiale del vairus, è ben capace di produrre qualsiasi virus desideri intensamente.
E’ davvero cosi!
I morti non si infettano di nulla!
Ma che ve lo dico a fa?

Di Franco Remondina

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