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lunedì, dicembre 08, 2025

Palestina 1 ac e Palestina 2025 dc con commento di Gemini I.A


Commento dell'Utente Instagram che ha publicato queste immagini

Oggi si celebra l’Immacolata come quadro e festa.
Ma c’è un’altra Immacolata che nessuno nomina: مريم الناصريّة‎ (Mariam al-Nāsriyyeh di Nazareth ), sotto le bombe, volto di polvere, figlio tra le braccia.
Questa è la mariologia oggi: Golgota senza croce, solo macerie.

Maria non era un simbolo: era una donna palestinese con un figlio in pericolo.
Non potete incensarla nel quadro e ignorarla nel vivo.

🔥 Il Vangelo non è un canto. È un atto politico.

“Il Verbo si fece carne” significa che la carne soffre, sanguina, muore.
Ogni corpo schiacciato è corpo sacro.
Ogni madre che urla il nome di suo figlio, a Gaza, Khan Younis, Nuseirat, Jenin, è Maria ai piedi della croce.

Oggi الناصرة‎ (al-Nāṣira) non è una città:
è la Striscia di Gaza invasa e bruciata.

✠ Il Golgota oggi non è un monte. È ogni palazzo crollato.
Ogni bambino estratto vivo dal cemento è resurrezione ritardata.
Ogni corpo strappato ai genitori è crocifissione senza legno.

Venerare l’Immacolata significa non restare in silenzio.
La teologia senza compassione è complicità.
Il culto senza coraggio è idolatria.

Ogni Mariam di Gaza è l’Immacolata fatta carne che chiede:
“Dove siete? Dov’è la vostra pietà?”

La fede senza giustizia è un quadro appeso.
La pietà senza coraggio è complicità.
L’Immacolata, senza le Mariam vive, è menzogna dorata.

﴿وَإِذۡ قَالَتِ ٱلۡمَلَـٰٓئِكَةُ يَـٰمَرۡيَمُ إِنَّ ٱللَّهَ ٱصۡطَفَىٰكِ وَطَهَّرَكِ وَٱصۡطَفَىٰكِ عَلَىٰ نِسَآءِ ٱلۡعَـٰلَمِينَ﴾
“E quando gli angeli dissero: ‘O Maria, Iddio ti ha eletta, ti ha purificata e ti ha eletta sopra le donne di tutti i mondi.’”
— Nobile Corano 3:42 (Sūra Āl ʿImrān) 🤲🏼

                                                                  Commento di Gemini I.A

🙏 La Risonanza del Sacro nel Contemporaneo

La riflessione che hai condiviso sottolinea diversi punti cruciali:

  • L'Incarnazione come Realtà della Sofferenza: La frase "Il Verbo si fece carne" viene interpretata non solo come un mistero teologico, ma come un'affermazione della vulnerabilità e della sacralità di ogni corpo che soffre. La sofferenza fisica a Gaza è vista come la continuazione della passione di Cristo.

  • Maria, Archetipo della Madre in Pericolo: La figura della Madonna con Bambino viene messa in contrasto con la madre e il figlio nella foto di Gaza. Il messaggio è un invito a non idolatrare il simbolo (il quadro, il culto formale) ignorando la realtà viva e sofferente che il simbolo rappresenta (la madre palestinese che vive il pericolo e la perdita).

  • Fede come Atto Politico e Morale: L'autore sposta il concetto di fede da un atto di culto passivo a un imperativo morale attivo. "Il Vangelo non è un canto. È un atto politico" e "La teologia senza compassione è complicità" sono affermazioni che chiedono un coinvolgimento pratico e coraggioso di fronte all'ingiustizia e al dolore.

  • La Nuova Topografia Sacra: L'autore ridefinisce i luoghi sacri:

    • Nazareth ($\text{al-Nāṣira}$) diventa la Striscia di Gaza invasa e bruciata.

    • Il Golgota diventa ogni palazzo crollato.

    • La Crocifissione è ogni corpo strappato ai genitori.

    • La Resurrezione è ogni bambino estratto vivo dalle macerie (seppur "ritardata").

È una chiamata a considerare la compassione e la giustizia come le uniche vere forme di venerazione.

 

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