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sabato, marzo 30, 2013

KESHE E LA LETTERA APERTA ALL'UMANITA'



Nuova Era di Mehran Tavakoli Keshe
 In questa lettera scrivo in stile semplice affinché non vi siano fraintendimenti e non vi sia bisogno per alcuno di interpretare il significato e lo scopo della divulgazione di queste informazioni. Questa lettera ha lo stesso significato per tutte le creature della Terra e dell’universo, poiché è abbastanza semplice da non lasciare spazio ad alcun errore di interpretazione e non necessita di alcun leader per la traduzione, l’elaborazione o il cattivo utilizzo delle informazioni per chiunque altro. Chiunque potrà ricevere da questa lettera in relazione al proprio livello di comprensione su come servire l’umanità e la comunità universale.

Per conseguire la pace è necessario trovare le cause fondamentali dei conflitti, quindi il passo successivo è estirpare le radici dei problemi in modo che questi conflitti non si ripetano e la pace eterna possa essere mantenuta nella mente, nella casa, nella città, nella nazione, nel pianeta e nell’universo. In questa lettera, come fondatore della Keshe Foundation, in secondo luogo come essere umano e poi come messaggero di pace in quest’epoca, considero come responsabilità personale la rivelazione della verità celata affinché attraverso essa possiamo trovare le cause principali della maggior parte delle guerre dei secoli passati su questo pianeta. Attraverso la comprensione delle cause e delle radici dei problemi, l’umanità come famiglia, e collettivamente come razza, si sposta verso una nuova fase di pace e prosperità.

Chiamiamo questo giorno un nuovo giorno e una nuova era per la razza umana, compiendo questo ingresso sotto il titolo di un nuovo destinoper l’umanità. Cosa significa il fatto che il 28 febbraio 2013 il capo religioso di una delle forme di adorazione del Creatore conosciuta come la Chiesa Cattolica, o come la setta del Cristianesimo, il capo conosciuto come il Papa si è dimesso e, tramite questo atto, ha aperto la strada all’elezione di un nuovo Papa? Alcuni uomini sperano che il nuovo Papa porti una nuova speranza di pace, non come desiderio di una sola parte della comunità umana ma come una realtà per tutte le persone di questo pianeta. Per iniziare da zero a lavorare per la pace nel mondo e per un trattato di pace nel mondo, si devono mettere sul tavolo tutti i fatti presenti e passati che hanno causato e istigato guerre, quindi fare sinceramente qualcosa affinché non sorgano mai più conflitti nella razza umana che portino alla guerra, né venga dato ad alcuno la possibilità di utilizzarli per avviare o suscitare guerre in futuro. In caso contrario, i medesimi atti dissennati si ripeteranno e gli stessi conflitti e guerre prenderanno piede in vari settori della società.

 Gli obiettivi della Nuova Era sono l’instaurazione della pace eterna e la soppressione delle cause della guerra e della produzione di strumenti di guerra a supporto di queste divisioni e delle rivendicazioni di superiorità di una razza, una scuola di pensiero o un credo su un altro. Quando uno sradica le cause della guerra, allora scopre che non c’è alcun bisogno di creare strumenti di guerra, e in tempo di pace l’energia e l’intelletto dell’uomo possono essere utilizzati per servire gli altri e per aggiungere alla propria conoscenza globale la comprensione di sé stessi, del proprio ambiente, della creazione e del Creatore. Vorrei evidenziare ciò che si è sbagliato e deve essere corretto, ciò che deve essere fatto affinché gli errori del passato non si ripetano e in futuro non ci sia mai alcun motivo per la razza umana di avviare una guerra su questo pianeta o nell’universo. Prima di tutto cerchiamo di essere aperti, di pulire la casa della famiglia umana e comprendere le radici delle tante guerre passate e in corso su questo pianeta fra razze diverse, quando tutte le razze dell’umanità sono state generate dalla stessa madre.

Una delle principali cause di guerra su questo pianeta, almeno per gli ultimi mille anni, è stato l’uso del nome di Dio e della parola “Religione”. Le guerre sono state e sono ancora oggi promosse e combattute per il dominio di una religione sull’altra, nel tentativo dei leader di queste cosiddette religioni di Dio di scoprire quale religione abbia più seguaci, affinché attraverso un numero maggiore, una religione possa raccogliere più denaro, beni e potere per mezzo dei propri vari uffici, conosciuti sotto il nome di sinagoghe, moschee, chiese, templi e così via. In effetti il sistema meglio organizzato fra questi, con un ufficio centrale, è stato il Cristianesimo, poiché l’Islam e l’Ebraismo non hanno mai raggiunto una centralizzazione a causa dei propri errori di divisione e conflitto interno. Così il nome di Dio è stato e viene utilizzato per generare divisione tra gli uomini e guadagnare così più denaro e prestigio da parte di coloro che si definiscono preti, imam, rabbini e così via, con l’obiettivo di soddisfare i loro insignificanti desideri con il pretesto del Santo nome di Dio. Per avere la pace sulla Terra è necessario unificare l’approccio dell’uomo a questo cammino di fede nel Santo nome o altra forma di culto.

Cosa significa questo? Significa che, da ora in poi, l’essere umano dovrà adorare la propria anima proprio come egli adora il suo cosiddetto Dio o il Creatore sotto diversi nomi ed egide. L’anima di ciascuno di noi è connessa ed è parte dell’anima del Creatore e dell’anima degli altri esseri su questo pianeta e nell’universo. L’anima umana è generata dalla divisione della stessa sorgente originale e attraverso l’accumulo e l’integrazione degli stessi campi che sono stati, sono e saranno in movimento in diverse forze e posizioni dell’universo. Dall’inizio dei tempi questo processo ha portato alla creazione di esseri diversi in diversi tempi e parti dell’universo e né il processo né il tempo stesso avranno mai fine. Questo atto di adorazione della propri anima porterà al risultato che l’uomo non farà del male a sé stesso e non danneggerà gli altri. Attraverso questo modo di vivere e di pensare correttamente alla propria condotta, si evitano tutti i problemi per sé stessi e per le altre creature nell’intero pianeta e nell’universo. Il comandamento “non rubare” non significa solo rubare fisicamente oggetti materiali dalle tasche di altri uomini, ma anche rubare da un’altra anima che ha bisogno di elevare sé stessa a livelli più alti di perfezione in tutti i regni della creazione. Così, quando si ruba ad un altro, ciò provoca una perdita anche all’anima della vittima, cosicché si hanno due effetti, uno fisico e uno per l’anima del malcapitato. In ogni caso l’anima è a conoscenza della cattiva condotta della propria componente fisica e in cambio e interazioni dell’anima puniranno il corpo fisico, compresi i crimini nascosti che vengono perpetrati in segreto, poiché non vi è nulla di nascosto per l’anima imparziale e perfetta.

Allora vediamo come il nome del Creatore è stato usato per danneggiare così tante persone nel corso dei secoli perché alcuni potessero raggiungere e mantenere vite privilegiate nel falso nome di Dio. Per mantenere la propria posizione essi si fanno coinvolgere e commettono furti da altre anime che si trovano nel cammino del servizio a Dio, Allah o qualsiasi altro nome l’uomo abbia scelto per chiamare la fonte originale dell’esistenza o il Creatore. È interessante notare come in lingue differenti il liquido della vita, del quale l’uomo necessita per esistere, è stato chiamato acqua, water, aqua, abe e così via, e come questi suoni differenti che l’uomo ha scelto per assegnare un nome alla stessa entità non modifichino gli attributi vitali essenziali di questa sostanza. Quindi perché il nome del Creatore dell’acqua dovrebbe essere diverso quando, in sostanza, egli dà vita al corpo e all’anima dell’uomo?

Negli ultimi anni, nel mio bando, esilio e prigionia in diverse forme, in diverse parti del mondo e da parte di diverse nazioni e leader di paesi e religioni, mi sono reso conto di un concetto: i leader del mondo, siano essi religiosi o politici, non hanno paura della mia conoscenza, ma di ciò a cui la mia conoscenza potrebbe condurre a loro volta nel portare allo scoperto la loro condotta malvagia e causare loro vergogna per ciò che hanno commesso di sbagliato nei confronti degli altri nel falso nome della religione e delle nazioni. Nuovo Papa, nuova speranza Fatemi spiegare perché ho deciso di intitolare questa parte della lettera “Nuovo Papa, nuova speranza” [titolo originale: "New Pope, new hope", ndr]. Perché questo titolo? La risposta a questa domanda è molto semplice, poiché il titolo e il nome del Papa ci ricordano come il nome del Creatore sia stato usato per secoli attraverso l’ufficio di diverse religioni, non solo per raccogliere ricchezza, ma per proteggere i colpevoli in questa casa sotto il nome del Creatore.

La casa di Dio è diventata un santuario per coloro che hanno danneggiato i loro simili con la loro condotta malvagia, ma questa casa o altre come questa possono essere nominate e comunque il loro abuso nel nome del Creatore può essere nominato e denunciato. Il 28 febbraio 2013 uno di questi malfattori dell’umanità si è dimesso con la scusa di non essere più in grado di compiere il proprio dovere in qualità di leader della casa di culto; ma qual è la verità su queste dimissioni del Papa, improvvise e senza precedenti? Apriamo il libro degli affari mondiali in corso, non per i leader del mondo ma per l’umanità, quindi guarderemo agli errori del passato più avanti in questa lettera. Il Papa che si è dimesso è stato associato ad una serie di illeciti, soprattutto attraverso gli stessi presunti uomini di Dio, con i quali è stato in combutta per rubare dalle anime degli altri con la loro condotta malvagia, e questo non sarebbe dovuto accadere. Mi spiego meglio. Il Papa ha dovuto dimettersi a causa di diversi fatti che sono stati nascosti al pubblico: in primo luogo, il suo nome è direttamente associato con molti casi singoli e collettivi di pedofilia negli USA, in Canada e in Irlanda. Un mandato di arresto personale a suo nome è stato emesso da un tribunale di Common Law [modello di ordinamento giuridico in uso prevalente nel mondo anglosassone e basato sui precedenti giuridici più che su codici, ndr] a fronte del suo coinvolgimento in queste attività profane, della protezione dei suoi sottoposti colpevoli sotto di sé e la sua intera chiesa, che hanno commesso queste attività indecenti in tutto il mondo, sia che questi siano cosiddetti preti, seguaci o leader di tutto il mondo e uomini malvagi che questo ed altri Papi hanno protetto, perché hanno beneficiato della struttura della chiesa presieduta dal Papa. Le accuse per l’arresto e la condanna del Papa uscente si basano sulla chiara evidenza in relazione ai casi dei sacerdoti che sono stati arrestati e imprigionati dalle autorità in diverse parti del mondo, nonché accusati dai seguaci di questi falsi uomini di Dio di essere coinvolti in trattamenti inumani, nell’abuso di ragazzi e ragazze che si trovavano sotto la loro protezione per lo sviluppo della propria anima. (Vedi gli articoli di stampa e le ordinanze emesse dal tribunale internazionale contro l’uomo, poiché il giudizio è stato reso pubblico e non è una semplice accusa, ma un caso completo e condannato dal corte internazionale.

Le dimissioni sono giunte quattro giorni prima della data di emissione del mandato d’arresto). [Il tribunale citato da Keshe è l’ITCSS – International Tribunal into Crimes of Church and State, un tribunale allestito per imporre la Common Law, nonché sottoporre a processo e condannare le istituzioni e i funzionari responsabili di crimini storici e in corso contro l’umanità. Per maggiori informazioni visitare il sito itcss.org, ndr] L’altro punto che non è noto al pubblico è che i Papi hanno utilizzato tutti i soldi e le ricchezze raccolte nei secoli passati in nome di Dio, sotto la protezione dei sacerdoti nelle chiese, per condurre guerre palesi ed occulte verso le altre religioni e credenze, incoraggiando, finanziando e promuovendo guerre usando diverse nazioni sulle quali essi avevano influenza, al fine di mantenere il predominio finanziario di una religione rispetto alle altre. Prendendo ad esempio la guerra in Medio Oriente tra ebrei e musulmani nel recente passato, questi continui conflitti hanno creato e stanno tuttora generando divisione fra due religioni che hanno vissuto pacificamente per secoli l’una a fianco all’altra.

 La Chiesa Cattolica ha finanziato e incitato guerre affinché, durante il conflitto fra i due contendenti, la chiesa dei Papi potesse mostrarsi all’occhio dell’uomo comune e debole come migliore di essi e mettersi in condizione di raccogliere più seguaci e, quindi, più introiti grazie ai nuovi adepti, attraverso l’istigazione e il finanziamento di falsi conflitti usando la religione contro le creature del Creatore su questo pianeta. Al tempo stesso, si può vedere come la stessa chiesa ha creato un ambiente pacifico nella Comunità Europea, che l’ex presidente della Francia ha definito un’organizzazione cristiana. Così, se il Vaticano può portare la pace ai propri fedeli in Europa, perché non adotta gli stessi sforzi per portare la pace al resto dell’umanità, utilizzando in modo giusto il nome di Dio? Perché la comunità europea dei cristiani dovrebbe essere la causa della guerra fra musulmani, cristiani ed ebrei in altri continenti, con le nazioni europee che sono fra i maggiori produttori di strumenti e macchine da guerra? Questo modello comportamentale e di condotta è stato usato dalla stessa chiesa che ha accumulato più fedeli e ricchezze in Africa, Sudamerica e Asia Centrale, dove le guerre fra religioni, avviate per ottenere la pace e in nome di Dio, sono state finanziate da denaro religioso del Vaticano, sotto la bandiera degli Stati Uniti, del Regno Unito e di altre nazioni del medesimo credo. Nel frattempo, questa superiorità di potere mondiale attraverso il Vaticano e il Cristianesimo è stata utilizzata anche nell’ambito della tecnologia nucleare nel recente passato, quando, ad eccezione della Cina e della parte non cristiana dell’India, il resto delle potenze nucleari cristiane hanno usato i propri diritti auto-conferiti di veto e la falsa struttura delle Nazioni Unite [l’ONU, ndr] per arrestare qualsiasi tentativo delle nazioni islamiche di conseguire la produzione di energia nucleare, rendendolo il più grande crimine se nessuno, eccetto le nazioni cristiane, può sviluppare tecnologia nucleare. Questo viene commesso per mantenere l’esclusività del nucleare nelle mani del Vaticano e delle sue nazioni operative, ecco perché qualsiasi tentativo da parte di una nazione non religiosa e non cristiana come l’Iran viene dichiarato essere una minaccia per la pace nel mondo.

Ma in realtà si tratta di una minaccia allo strapotere del cosiddetto ufficio del Papa. È solo una minaccia di parificazione dei rapporti di forza se l’Iran e le altre nazioni ottengono la tecnologia nucleare. Perché queste nazioni cristiane e i relativi club nucleari non usano gli stessi scienziati e la medesima esperienza per generare strumenti di pace e promuovere attività pacifiche? Perché un rappresentante del governo britannico, insieme ad uno squadrone composto de svariate centinaia di esperti militari e di armamento, ha fatto di recente un viaggio speciale proprio per vendere strumenti di guerra ad un’altra nazione del Medio Oriente, solo per ottenere benefici per la forza-lavoro britannica e nessun altro, mentre veniva il Regno Unito promuoveva sé stesso come nazione amante della pace? Perché mai un uomo dovrebbe toccare questi strumenti costruiti con lo sforzo di altri uomini per porre fine alla vita di un altro essere vivente, sia esso un uomo della Terra o un’altra creatura di Dio nell’universo? Perché la produzione di armamenti è diventata una moda esclusiva soprattutto per le nazioni cristiane, quando fu detto chiaramente “non uccidere”? I cristiani producono strumenti di guerra ed incoraggiano gli altri ad usarli per uccidere il prossimo cosicché essi possano a loro volta creare profitto per le loro nazioni dalla morte degli altri. Questo è un altro tipo di omicidio ed è contro le regole di Dio. Perché il nuovo Papa e gli altri leader religiosi della Terra non organizzano una conferenza religiosa di pace e non impongono la pace come l’unico e solo obbligo religioso? Sarebbe interessante sapere perché le nazioni europee abbiano rimosso i confini interni negli ultimi vent’anni affinché non vi fosse necessità di grandi eserciti e stanno smantellando i propri eserciti nazionali, mentre queste stesse nazioni incoraggiano la vendita di armi agli altri con la scusa di proteggere i loro confini? Infatti non dovrebbe esistere alcun confine e la nuova tecnologia che abbiamo rilasciato garantisce l’abolizione dei confini.

La sicurezza nazionale dovrebbe essere nelle mani della forza di polizia nazionale e il nome dell’esercito dovrebbe essere cancellato dal vocabolario e dal linguaggio umano. La parola “esercito” dovrebbe essere seppellita nella tomba della storia insieme agli uomini violenti del passato. La parola “esercito” dovrebbe essere cancellata dagli strumenti di pace e la produzione di armamenti dovrebbe essere abolita e resa un’offesa punibile sotto qualsiasi legge in qualsiasi posto della Terra e oltre. Uno dei fatti non comunemente noto è che, sotto la parvenza di nazione pacifica, la Svizzera è stata il più grande fornitore di strumenti di guerra per l’esercito tedesco nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

Questa cosiddetta nazione pacifica è il più grande costruttore e fornitore degli armamenti da guerra più terribili che l’uomo abbia mai visto su questo pianeta, e la croce rossa sulla sua bandiera [in realtà è una croce bianca su sfondo rosso, unica bandiera al mondo con tale foggia oltre, guarda caso, alla bandiera del Vaticano, ndr] è il vero colore del sangue di cui questa nazione si è adornata con le morti che ha causato fornendo armi per uccidere uomini in quella guerra. [In un successivo post sul forum della Keshe Foundation, Keshe precisa il motivo dell'imprecisione in merito alla bandiera della Svizzera, ndr]. Il comportamento di questa nazione pseudo pacifista porta vergogna al suo nome e offende la parola “pace”. Questi atti di inganno per la creazione e la produzione di strumenti di guerra e per l’innesco di guerre fra uomini dello stesso pianeta e nell’universo devono finire. Questa disonesta produzione di armamenti deve essere fermata e sostituita da attività pacifiche, all’improvviso e non durante un periodo di tempo. In ogni caso la nuova tecnologia da noi rilasciata ha reso obsolete l’attuale tecnologia nucleare e la più avanzata tecnologia di guerra in possesso dell’uomo e, se le nazioni vorranno vedere la potenza di questa tecnologia, noi siamo pronti a mostrare il suo potere di annientamento totale di tutte le armi che l’uomo ha prodotto nel corso dei secoli. Consentiremo alle nazioni che hanno ricevuto la chiavetta USB di dimostrare quanto sia diventata amatoriale l’attuale e più avanzata tecnologia di armamento e di difesa delle nazioni occidentali, se confrontata con la nuova tecnologia di difesa spaziale SpaceShip Program (SSP) sviluppata per proteggere l’uomo nello spazio dai relativi rischi naturali. Questa potenza è stata mostrata più volte negli ultimi due anni dai governi pacifisti catturando il più avanzato velivolo [un avanzatissimo drone Lockheed Martin RQ-170 Sentinel delle forze armate USA, ndr] dal cielo come un falco che cattura al volo una mosca.

Con questa nuova tecnologia e mediante l’uso di un solo sistema, tutte le connessioni di confine, terra e mare di qualsiasi nazione possono essere chiuse in modo da tenere lontana qualsiasi spedizione, fornitura aerea o convoglio terrestre di armamenti. L’economia di un paese come il Regno Unito o gli Stati Uniti può subire un completo arresto delle importazioni ed esportazioni se un’unità della nuova tecnologia viene usata per volare oltre i confini di queste nazioni, poiché consente di disattivare elettronicamente tutti i motori e i mezzi di comunicazione di qualsiasi nave in mare, qualsiasi aereo in volo e qualsiasi mezzo terrestre. Pensiamo e parliamo di pace, agiamo pacificamente e lasciamo che i leader religiosi e politici del mondo usino il loro potere e la loro posizione per rendere la costruzione e la produzione di armi il crimine più atroce cui l’uomo possa partecipare, se sono veri uomini e fedeli del vero Dio. Uccidere è proibito da tutte le religioni e d’ora in poi l’uomo che fabbrichi strumenti per uccidere un altro uomo sotto l’egida della guerra, della difesa o della vendetta dovrà essere il più grande peccatore mai esistito. Vediamo a chi piacerebbe essere inviato nei punti più bui dell’universo per aver pensato, disegnato, prodotto e usato armi di guerra per uccidere un altro uomo. In realtà non dovrebbe esistere alcuna tecnologia di armamento nucleare in possesso di alcuna nazione o religione o delle rispettive agenzie sotto la bandiera di un’unica nazione o della razza umana.

Come mai tutti i cattivi sono musulmani ed ebrei mentre gli altri fedeli delle nazioni cristiane sono considerati salvatori, vendendo loro armi per uccidersi a vicenda e macchiando così la loro tradizione di adoratori di Dio? Perché una nazione dovrebbe vantarsi di avere il più alto profitto finanziario derivante dalla vendita di armi e di partecipare alla gara di chi vende più armamenti a coloro che non ne hanno alcun bisogno? Una volta che le armi sono state prodotte devono essere usate e questo causa più morte, più sofferenza e più danno alle anime degli altri. Infatti, le nazioni produttrici di armi devono promuovere più guerre possibile affinché possano mantenere le loro fabbriche e i posti di lavoro. Dunque la produzione di armi ha necessità di alimentare le guerre affinché continuino e, a sua volta, questo porta più sofferenza a chi le usa per uccidere il figlio o il padre di qualcuno

. D’ora in poi, l’uomo che costruisce nelle sue fabbriche gli strumenti di attacco o di difesa per la guerra, o che pensa a come realizzare un migliore strumento di morte diventa responsabile della morte di quel figlio e di quel padre uccisi dal suo strumento, sebbene a migliaia di chilometri dalla sua fabbrica. D’ora in poi, gli istigatori delle guerre e i produttori degli strumenti di guerra subiranno parte della punizione per l’assassinio, la stessa punizione, all’occhio del Creatore, dell’uomo che ha premuto il grilletto per uccidere un altro uomo e disturbare la sua anima. Di conseguenza, il crimine dei produttori porta alla stessa punizione prevista per il crimine di chi uccide. Allo stesso modo, il crimine per l’uomo che preme il grilletto per uccidere un uomo o il suo bambino è lo stesso dell’intera nazione produttrice di armamenti e dello stesso strumento tramite cui è stato commesso l’omicidio, perché i proventi della vendita delle armi vanno a beneficio della nazione e dei suoi cittadini. Vergogna per l’uomo, l’organizzazione e la nazione che pensano, beneficiano, producono e premono il grilletto per uccidere un altro essere. Perciò che non ci sia più guerra, perché un giorno le stesse intenzioni di uccidere altri potrebbero causare un attacco alla nazione che ha prodotto le armi con la quale la guerra è iniziata. Ora che l’uomo è stato avvertito del suo errato incitamento alla guerra e dell’illecita produzione di strumenti di guerra, quei bambini e gli altri beneficiari che erediteranno la ricchezza fisica generata da queste azioni, erediteranno anche la punizione per la malefatte dei loro padri e parenti. Se gli uomini avidi desiderano lasciare un buon nome alla propria discendenza, devono tener presente che la stessa gloria e la stessa vergogna saranno ereditate dai loro figli e le loro anime.

Stiamo quindi a vedere chi vorrà mettere i propri cari nel medesimo tumulto dell’inesistente pace della loro anima in tutti i regni della creazione attraverso i proprio pensieri e le proprie azioni fisiche durante la loro permanenza nella fisicità su questo pianeta. L’uomo ha bisogno di vivere, pensare e comportarsi correttamente dalla nascita fino alla morte fisica, e deve insegnare a sé stesso il comportamento corretto non solo per non cadere egli stesso nei livelli più bassi della creazione in eterno, ma anche per fare in modo che lo stesso non accada ai suoi padri e ai suoi figli. Quindi non dovrà esserci alcuna anima danneggiata o depredata dalle malefatte altrui nella sua naturale progressione per raggiungere i più alti livelli e incontrare il proprio Creatore e, allo stesso tempo, se nessuno provocherà conflitti, nessuno avrà bisogno di creare strumenti di guerra per fare del male agli altri. Da questo momento in poi l’orgoglio deriverà dall’essere un vero servo di tutta la creazione e non dall’essere il più grande produttore di armamenti del mondo. Allo stesso modo, coloro il cui denaro viene usato per finanziare le azioni delle società di produzione di armamenti e di tecnologie di difesa, siederanno allo stesso posto dell’uomo che preme il grilletto per uccidere, poiché gli azionisti beneficiano delle vendite dell’azienda e dei dividendi nei quali hanno investito per il loro reddito, sia attraverso fondi di pensione che come individui. Prendere le distanze dalla guerra deve diventare un’abitudine dell’uomo, non per paura della punizione ma per il piacere di essere in grado di elevare la propria anima e quella degli altri a livelli più elevati ricevendo la benedizione della loro anima. Che questa sia una lezione per coloro che cercano di giustificare l’incitamento alla guerra e la produzione di armi. Quindi, di nuovo, perché il Vaticano non usa la propria influenza per portare la pace incitando alla pace secondo i pensieri, le azioni e l’opera di Cristo (che la pace di Dio alberghi nella sua anima)? Agli occhi dell’ottanta per cento della popolazione del pianeta che non sono seguaci di Cristo, i cristiani sono principalmente coinvolti nella produzione di armi e nella promozione della loro vendita e, quindi, i cristiani, sotto la bandiera di qualsiasi setta di questo credo, sono conosciuti come “i mercanti di morte”. Questo è esattamente l’opposto del motivo per cui Cristo, sia benedetto il suo nome, ha sacrificato la propria vita.

È responsabilità del nuovo Papa cambiare l’operato di mercanti di morte della comunità cristiana, se vorrà realizzare il desiderio di Cristo. Ecco il perché del titolo “Nuovo Papa, nuova speranza”. Non ho bisogno di scrivere dell’abuso del nome di Maometto (la pace di Dio alberghi nella sua anima) poiché questo è stato ben registrato nelle pagine della storia dei secoli passati. Anche il suo nome è usato per indurre ulteriori omicidi come se uccidere in suo nome fosse un diritto dell’uomo. Come egli condusse alla distruzione degli idoli affinché l’uomo adorasse un solo Creatore, così l’uomo avido di potere ha utilizzato questo concetto per uccidere altri uomini. Maometto (pace alla sua anima) ha detto che la punizione per il ladro sia l’amputazione del dito o della mano, quindi qual è la punizione per aver ucciso un altro uomo in nome del profeta stesso? Oggi uccidere nel suo nome viene ricompensato con una chiave di plastica per le porte del paradiso, ma queste sono le porte di quale Dio? Il Dio che ha promosso la pace e l’unità, il Dio che ha dato la vita ad un figlio affinché portasse la pace in questa natura animale dell’uomo che cerca sempre modi diversi per provare ed enfatizzare il proprio personale ego nel suo stesso nome, della nazione e della sua religione, anche se in realtà egli non serve alcun altro uomo né Dio, ma solo sé stesso.

 Ora sono i musulmani ad essere malfattori, come prima lo erano gli ebrei e prima ancora i comunisti e così via. Così, infatti, le guerre dei secoli scorsi e del recente passato sono avvenute a causa delle religioni e della loro ricerca di quella superiorità nell’acquisizione di maggiore ricchezza attraverso le donazioni di persone che credevano che i propri contributi, ogni giorno della settimana e dell’anno, venissero utilizzati per il bene dei fratelli e per portare loro la pace. In realtà i loro contributi hanno consentito l’acquisto di più armi e finanziato più guerre di qualsiasi altra fonte sul pianeta. Il fatto è che il messaggio “Nuovo Papa, nuova speranza” è applicabile non solo ai fedeli di Dio in nome del Cristianesimo, ma dovrebbe esserlo anche per tutte le religioni, le sette e i loro leader su questo pianeta. In realtà non sono rimasti soldi nelle casse della Banca Vaticana [l’Istituto per le Opere di Religione o IOR, ndr] e ciò [potrà avvenire, ndr] solo attraverso un atto dello stesso Papa che si è dimesso in circostanze sospette.

Quando il cardinale tedesco divenne Papa sette anni orsono, in uno dei suoi primi atti egli si nominò capo della Banca Vaticana e trasferì tutte le riserve del secondo più grande istituto bancario mondiale alla Banca Centrale della Germania [la Deutsche Bundesbank, ndr], così come lo stesso trasferimento fu fatto dalle banche centrali europee verso la Germania in ossequio al cosiddetto trattato dell’Unione Europea, come condizione preliminare per l’introduzione dell’Euro come moneta unica europea. Ma in quel caso i soldi del Vaticano furono utilizzati per coprire le perdite dei governi cristiani occidentali che perdettero tutto negli anni precedenti a causa del mercato e dei fallimenti degli istituti bancari. Ciò fu fatto per preservare la superiorità dei cosiddetti governi europei cristiani nel corso della crisi finanziaria in atto in Europa e negli USA. La ragione iniziale per il trasferimento delle ricchezze vaticane alla Bundesbank nei primi giorni del potere di Benedetto XVI fu evitare il pagamento degli ingenti reclami relativi ai casi giudiziari negli USA, in Irlanda e in giro per il mondo per tutti i preti che avevano abusato di bambini. Così, quando il tribunale internazionale inviò le ingiunzioni al Vaticano affinché fossero corrisposte ingenti penalità per le malefatte dei sui sacerdoti, non c’era fisicamente la necessaria disponibilità finanziaria per pagarle, grazie nuovamente ad un inganno, poiché all’epoca la valuta era già stata trasferita alla Bundesbank e non è mai tornata indietro e ora è andata completamente persa nel finanziamento di altre guerre e di altri governi a causa delle perdite finanziarie dei rispettivi sistemi bancari. Infatti, i soli beni rimasti al Vaticano sulla carta consistono in non più di pochi possedimenti terrieri che non sono ancora stati utilizzati fino in fondo per supportare gli affari dei sistemi compromessi. Ma, in realtà, le finanze della chiesa sono nascoste sotto l’egida di una guerra più grande in arrivo. Così nuovi e più estesi conflitti sono necessari per creare ancora più fedeli e, quindi, più ricchezze per il nuovo Papa per mantenere il proprio potere. Secondo il nostro parere, non si deve consentire l’avviamento di questa guerra e se essi l’avvieranno verrà a mancare l’amore di Dio per questa parte di uomini.

 Come Maometto (sia benedetto il Suo nome) esiliò gli ebrei per i loro crimini contro Cristo (sia benedetta la sua anima), così ci sarà una punizione peggiore per i cristiani se essi promuoveranno un’altra guerra o inciteranno alla guerra come essi hanno già fatto e come abbiamo spiegato sopra. Gli ebrei ci hanno messo secoli per riconquistare la propria libertà e questa volta non ve ne sarà alcuna se il sentiero di guerra verrà scelto da ogni nazione e religione, siano esse cristiane, musulmane, ebraiche, comuniste o qualsiasi altra forma di adorazione di sé stessi nella separazione materialistica della scuola di pensiero.

Pertanto le dimissioni papali annunciate in febbraio costituiscono una procedura di protezione del palazzo affinché nessuno possa essere biasimato. Quest’uomo ha trovato rifugio in un’altra casa di Dio e, secondo quanto da egli affermato, non vedrà nessuno e non parlerà con nessuno in futuro, sicché non potrà essere interrogato sulla verità. Il mio invito è semplice: per una pace giusta, equa e duratura tra gli uomini del pianeta. Se un presidente africano potrebbe essere prelevato dal trono della presidenza e portato al tribunale della Corte Internazionale in Olanda per un processo inerente crimini contro l’umanità e l’utilizzo di bambini soldato per uccidere, stuprare e saccheggiare, il delitto di un uomo che indossa la veste di Dio è da considerarsi più atroce di quello di questo presidente.

 Pertanto quest’uomo deve essere indagato per aver commesso un crimine mentre godeva della fiducia della gente che lasciava i propri figli e fidanzati nelle mani sue e dei suoi sacerdoti, deve essere punito dalla stessa corte e deve essere giudicato dai fedeli di altre forme di culto in tutto il mondo e non dai suoi stessi fedeli. L’Aia non deve diventare il tribunale della pelle bianca per svergognare i fedeli di altre religioni e razze, bensì deve agire contro tutti gli uomini malvagi in ogni ambito di potere, sia esso politico, militare o religioso. Sottoporre l’uomo a processo, come il presidente africano e i leader dell’Europa Centrale della fine degli anni novanta che furono inviati alla medesima corte internazionale e, se tutte le prove lo scagionano, restituirgli la libertà. Altrimenti, confinare quest’uomo fra le pareti della prigione fino al suo ultimo respiro e cancellare il suo nome dall’elenco dei pontefici dopo i veri uomini di servizio come Giovanni Paolo [Giovanni Paolo II, ndr], l’ultimo vero Papa sette anni fa, che ha servito l’uomo in nome di Dio. Il problema è che le atrocità commesse in nome della religione hanno dato forza ai malfattori e agli stessi seguaci delle religioni, e come essi vedono i leader del loro credo commettere malvagità, così essi seguono lo stesso comportamento, pensando che non verranno mai catturati. Ciò significa che ci sono leader e sovrani che hanno commesso crimini e hanno avuto religioni e apparati religiosi che li hanno protetti. Questi leader e sovrani, sotto la protezione politica o diplomatica, devono essere sottoposti alle stesse leggi di chiunque altro.

Ciò comporta che se essi hanno il dovere di proteggere i propri cittadini e, in questo processo, hanno abusato della propria posizione, uccidendo, stuprando (ragazzi o ragazze), uccidendo bambini per il loro ego e il proprio piacere personali, come molti hanno fatto e continuano a fare, questi leader e sovrani devono presenziare alla corte dell’Aia immediatamente, cosicché non abbiano alcuna possibilità di scappare o commettere un falso suicidio. Questi leader e sovrani devono essere sottoposti a processo al tribunale dell’Aia e trattati come qualsiasi altro uomo e, qualora fossero riconosciuti colpevoli dei crimini ascritti, essi dovranno essere puniti in maniera più severe rispetto alla normale gente della strada. Se il padre di famiglia uccide o violenta i suoi figli di cui egli è responsabile, oggi e in passato un padre del genere verrebbe decapitato o imprigionato. Così non dovrebbe essere diverso per il padre di una chiesa, moschea o sinagoga, un presidente, un re o una regina che abusano della propria posizione per danneggiare il corpo e l’anima di un bambino o di un altro loro simile. Consentitemi di spiegare alcuni di questi casi. Uno dei motivi per cui la Keshe Foundation è stata sotto pressione in Belgio non è stato tanto a causa del settore politico, ma da parte di coloro che usano l’apparato politico per arricchirsi e riempirsi le tasche.

Queste persone hanno avuto la protezione di un uomo che è il più grande criminale sul pianeta Terra. Ci sono più di cinquanta casi di abusi sui minori e di assassinio di bambini nei tribunali internazionali a suo personale nome, ma egli è protetto dal Vaticano e, al tempo stesso, evitato dalle altre famiglie reali d’Europa per la sua condotta. Non è stato visto alle funzioni regali in Europa per anni e le persone che lo hanno protetto utilizzano la sua debolezza per riempirsi le tasche con le ricchezze della nazione. Non voglio citare il suo nome perché scriverlo avrebbe portato vergogna alla mia penna di verità, ma se volete sapere di lui e dei suoi complici, consultate la stampa belga del periodo 15-18 gennaio 2012.

Egli ha presenziato alle funzioni pubbliche solo due volte in tutto il 2011 poiché tutti gli altri membri delle famiglie reali europee e i leader politici occidentali sono a conoscenza del suo comportamento fatto di stupri e omicidi, sicché mantengono sé stessi e i loro figli lontani dalla sua presenza. Infatti, ciò che ho scritto in precedenza non è lontano dalla realtà per la tribù ebraica stessa, che dovrebbe aver imparato dalle proprie sofferenze nei secoli, specialmente nell’ultimo secolo. Nel ricevere una terra da chiamare “casa”, invece di farne una dimora insieme agli amici della Palestina, essi hanno scelto il nome di Dio per generare più guerre e assassinii nei paesi confinanti. La nostra speranza era che essi avessero imparato cosa significasse essere esiliati dalla propria terra e avere i propri risparmi di una vita confiscati, come fu fatto a loro nella Seconda Guerra Mondiale. Pensavamo che questo avrebbe insegnato loro ad essere corretti e a non fare agli altri ciò che non avrebbero voluto fosse fatto a loro. Ma, al contrario, non abbiamo visto altro che il peggio commesso da questa tribù agli altri e ai paesi vicini come fu fatto a loro negli ultimi secoli. Così, nuovamente, chi usa il nome di Dio, lo fa per causare maggiori sofferenze a proprio beneficio, come è stato detto. Abbiamo visto la stessa cosa con altre forme di credo e religione che hanno usato gli insegnamenti di amicizia ed unità della propria fede per dividersi dagli altri, mostrando e creando divisione fra gli uomini di Dio.

Lo stesso si può dire per i seguaci di Maometto (sia benedetto il suo nome), coloro che hanno usato il suo nome e i suoi insegnamenti per il proprio tornaconto finanziario, togliendo le vite e saccheggiando le proprietà degli altri fedeli sotto il santo nome di Allah. Abbiamo visto questo troppo apertamente nelle notizie degli anni scorsi ed è troppo vergognoso ripetere le atrocità utilizzando il santo nome di Maometto ed i suoi insegnamenti, lo stesso che è stato commesso dai seguaci di Mosè e di Cristo. Una fede non è inferiore alle altre tanto da infliggere sofferenza ai suoi seguaci e agli altri. L’abuso da parte dell’uomo verso i suoi fratelli è stato lo stesso nel corso dei secoli sotto differenti nomi e bandiere, e tutti gli abusi hanno portato sofferenza al corpo fisico dell’uomo, ma non alla sua anima. L’anima dell’uomo nasce pura e perenne, non necessita di legami né di affiliazioni al Creatore, poiché è parte del Creatore e del creato, il collegamento fra il tangibile e l’extra-dimensionale, essa esiste in eterna tranquillità, abbondanza, illuminazione e pace. Trovare la pace eterna è concesso all’uomo in un unico modo, ovvero attraverso il nome del Creatore che diventa il fulcro dell’unità della razza umana e non della divisione delle anime. L’opportunità di pace che abbiamo a disposizione adesso non è sorta per caso, essa segna il momento in cui l’intelligenza della maggior parte degli abitanti di questo pianeta ha raggiunto un livello tale che non solo possono provvedere al proprio sostentamento, ma sono in grado di assistere, aiutare e dare il tempo di insegnare ai propri simili come raggiungere un nuovo livello di comprensione collettiva sulla totalità del mondo dell’esistenza, e non limitarsi alla vita come razza umana eremita in questa bellissima isola della Terra nell’oceano della gioiosa vita dell’universo. Il servizio all’umanità e agli altri deriva da e con il conforto di pensieri e di pace per il corpo e l’anima, e ora che abbiamo aperto le porte della conoscenza universale all’uomo, è tempo per l’uomo di fare un salto di fiducia nella sua anima, il Creatore e sé stesso, e di liberarsi dalle catene della vita materialistica, che non ha valore e non dura.

La chiamata ai figli di Abramo è semplice: raccogliersi all’unisono e prendere il volo della riunione dei regni della creazione, come stavolta è stato destinato, non per scelta vostra ma per grazia divina, per liberarvi dalle pene auto-inflitte della schiavitù terrena. A coloro che chiamano sé stessi governatori, sovrani e capi religiosi: avete perso il vostro posto, a meno che non lo abbiate preso per servire il bene dell’uomo, come è stato promesso. È giunto il tempo in cui voi, malfattori e approfittatori della fiducia dell’uomo, dovrete fronteggiare il vostro destino e non vi sarà nessuna pietà, qualsiasi cosa pensiate delle vostre azioni. Dentro di voi lo sapete e nel tempo le vostre anime vi porteranno al livello in cui meritano di esistere nel regno della creazione. Così da ora in poi non ci sarà più punizione da parte di uomo o Dio, ma l’autoregolamentazione della propria avidità e dei propri desideri, che consentirà di generare e servire pace a tutte le creazioni di Dio in tutti i regni della creazione, in tutte le dimensioni dell’universo. Il tempo del fuoco e dell’inferno è finito, ma il tempo della paura di sé stessi per il mancato raggiungimento della definitiva unità delle anime e del Creatore è il nuovo ordine della Terra ed è, in effetti, la legge universale dell’esistenza. Beati coloro che comprendono la mano della conoscenza e gli oceani dell’abbondanza di cibo dell’anima, e non hanno paura dell’ignoto, poiché l’ignoto è parte della paura di ognuno di noi di dover essere giusti ed equi con sé stessi e gli altri nei regni della fisicità o dell’intangibilità.

Il mio invito è semplice per gli uomini di potere e per gli altri indigenti come loro: assistetevi reciprocamente in modo tale che in una fisicità unificata voi raggiungiate l’unificazione delle vostre anime, cosicché come un unico fiore voi possiate ascendere a nuovi livelli di comprensione della verità su voi stessi, la vostra anima unificata, il Creatore dell’universo e del cosmo universale. L’uomo ha speso abbastanza tempo a lottare per l’acqua, per il piacere, per i blocchi di polvere della Terra e per la posizione, lo status e la ricchezza, che non sono niente se non la polvere di questo che è il più piccolo di tutti i pianeti e granelli di polvere dell’universo chiamato “casa”. Unificatevi nel servizio reciproco e attraverso questo troverete la chiave dei misteri della creazione e aprirete la porta che vi ha tenuto lontani dalla riunificazione con gli altri simili nei regni dell’anima e dell’intangibile. Il mio invito dalla mia forma fisica e dal nuovo paradiso della libertà è semplice: liberatevi dalla schiavitù della fisicità e troverete la pace nel servire le anime degli altri. Il mio invito al nuovo Papa, ai leader religiosi islamici, ai rabbini ebrei e agli altri leader della fede, della tradizione e del mondo è semplice: sottoscrivete la vostra fede, i vostri fedeli e le vostre nazioni, non su carta, ma con le azioni e i fatti per una pace mondiale eterna e per il trattato di pace mondiale, e in cambio noi apriremo la porta dell’abbondanza, della pace e della tranquillità ai vostri seguaci, come faremo e abbiamo fatto agli altri uomini e creature dell’universo.

 Lo stesso invito va agli altri leader delle religioni, dei credo e dei percorsi di illuminazione sulla Terra: mettete da parte la vostra gerarchia di palazzi e templi dorati che, nel nome del Creatore, servono il creatore delle tenebre del nulla. Chiedete ai vostri greggi di pensare tutti allo stesso modo e nella stessa maniera, per servire e non per ottenere rendimenti o pagamenti, poiché il servizio porterà le anime ad assistere la fisicità a trovare pace e, attraverso essa, a liberare l’uomo dalle catene fisiche del bisogno di soddisfare il suo amor proprio, la propria soddisfazione e la propria gratificazione personali. Io sono un servo di tutti, in tutte le dimensioni della creazione e non solo per l’uomo e, in verità, i veri credenti nel servizio in tutti i regni della creazione dovrebbero comprendere la posizione e la levatura della vicinanza che ho offerto a questo tribù dell’uomo di raggiungere, se egli decide di unificarsi nel servizio dei suoi simili e degli altri nell’universo. Facciamo un esempio di una terra e della maturità della sua gente. L’Iran era un impero e attraverso ciò ha imparato che la guerra non è la soluzione per i propri sudditi. Così gli iraniani sono rimasti lontani dalla macchina della guerra per oltre trecento anni, ma hanno difeso i propri connazionali con unità collettiva, anche se appartengono a molte tribù e culture.

Ora è il momento di prendere esempio dall’Iran e dagli iraniani, e portare lo stesso alla razza umana. Le altre cause di conflitto nel passato e nel presente L’altra causa principale delle guerre su questo pianeta è stata l’orgoglio per il proprio colore della pelle, della razza o della tribù. Il falso convincimento che una razza sia migliore rispetto alle altre solo per il colore della pelle è stato utilizzato per far rispettare la cosiddetta superiorità, che ha generato risentimento e conflitti a lungo termine per la razza umana. In realtà tutti gli uomini provengono da una madre e da un seme, e tutti si sono dispersi per assicurare la propria esistenza nell’ambiente della Terra a seconda di dove vivono. Per un essere nero, lo spostamento dal caldo dell’Africa ha provocato un cambiamento nel colore della sua pelle verso il bianco non appena si è allontanato dall’equatore. Questo cambiamento di colore non ha causato alcuna differenza ai suoi organi interni e al suo modo di agire nella fisicità. Come nel precedente esempio dell’acqua e della religione, perché mai il colore della pelle o la lingua dovrebbero essere causa di pregiudizio, odio, guerre e conflitti? L’intera razza umana proviene da un’unica sorgente e in futuro mostreremo il processo della sua creazione dall’essenza e dall’origine. Noi come razza proveniamo da un seme e una madre, perciò qual è il nesso di questo razzismo se non l’ignoranza della propria creazione e la mancanza di orgoglio di essere umani? La gente dell’occidente e in giro per il mondo va a comprare diversi fiori per adornare le proprie dimore con bouquet di differenti colori, forme e profumi di queste meraviglie della Terra, e allora com’è possibile che non vedano la bellezza della diversità di cultura della propria razza? Vergogna, vergogna e vergogna a chi è più debole di mente e manifesta questo pregiudizio razziale. Lasciate che questi pregiudizi vadano non appena vi aggrapperete ai più piccoli segni dell’uomo nel vasto oceano di credenze e razze dell’universo con le loro più belle sorgenti, forme e colori. Siate orgogliosi di appartenere alla razza umana, e di non essere riconosciuti per la separazione e la divisione, ma come coloro che sanno come amare ed adorare gli uni gli altri e tutta la creazione dell’universo.

Un altro punto da chiarire È stato sollevato in privato e in pubblico, sul forum della Keshe Foundation, se io sono il profeta o un messia e se il mio documento del trattato di pace sullo status di scienziati fa di me un profeta. La mia risposta a queste domande, che ho sollevato all’interno della mia famiglia, con gli amici più stretti e ora in pubblico, è molto semplice. La risposta chiara ed inequivocabile è: sì. Io sono un messaggero e un messaggero di scienza e, attraverso la sua potenza, un messaggero di pace. Nel trascorrere del tempo, i profeti del passato apparvero nel momento in cui la razza umana aveva bisogno di raggiungere una nuova consapevolezza di ciò che stava per accadere. I santi Maometto, Cristo, Mosè e gli altri, tutti nominarono il tempo del ritorno del messia come un tempo di pace dolce come il miele. Infatti il tempo dei profeti della Terra giunse alla fine prima del momento in cui ho dichiarato la mia posizione, così come i profeti che essi promisero sono stati profeti per la razza umana e il suo tempo sulla Terra, che si è compiuto molto tempo prima di questa volta nel secolo scorso.

 Il mio compito e la mia missione consistono nel guidare e insegnare all’uomo affinché egli possa finalmente unirsi al resto delle creazioni del Creatore nell’universo. I nostri compiti in qualità di profeti dell’uomo e di messaggeri dell’universo sono chiaramente separati e hanno criteri ed obiettivi differenti. I profeti dell’uomo non hanno mai parlato della riunione dell’uomo con la comunità universale poiché questo non era fra i loro doveri. Anche se essi erano a conoscenza dell’esistenza di entrambe le dimensioni, l’uomo a quei tempi non era pronto per una trasformazione e una conoscenza tali. Ora l’uomo è pronto, è nostro preciso compito e dovere, come messaggeri universali con piena conoscenza del funzionamento dell’universo e della sua società, guidare l’uomo attraverso questo stretto passaggio, denso di possibilità che le cose vadano male: una consiste nell’apertura dell’universo all’uomo e l’altra nel guidare l’uomo mentre interagisce con la comunità universale. È nostro compito, in qualità di messaggeri universali, preparare l’uomo per l’unificazione in maniera ordinata e corretta, anche se non tutti gli uomini comprenderanno questa fase iniziale. Per questa ragione abbiamo cominciato a correggere gli errori della scienza nei libri rilasciati inizialmente, e ora siamo pronti a condurvi nella comunità universale. Ma l’universo è un luogo pacifico e non c’è posto per l’aggressione e la guerra. Perciò le nazioni della Terra devono giungere alla pace fra loro e quindi accedere alla comunità universale come persone mature. Questa è la responsabilità che ho accettato nella mia anima. Il mio corpo fisico non ha alcuna importanza per me, poiché il mio desiderio e i miei pensieri andranno oltre.

 La pace sulla Terra diventerà una realtà in breve tempo e, se necessario, abbiamo la conoscenza e il potere per imporla, qualora i leader del mondo e delle religioni vorranno vedere la potenza della nostra volontà. Coloro che vorranno vedere per credere, dovranno anche affrontare la sofferenza causata dalla sua potenza. Il profeta dell’uomo serve alla guida degli esseri terreni e alla conoscenza terrena, ma il dovere di un profeta universale, il mio lavoro, è l’unificazione di tutte le razze dell’universo. In qualità di profeti universali siamo più informati sulla struttura complessiva del funzionamento dell’universo e sulla coesistenza universale, e in qualità di guardiani è nostro compito controllare che tutte le creature del Creatore siano servite e raggiungano lo stesso livello di comprensione della loro creazione e della scienza, cosicché una razza non possa abusare di un’altra a causa della carenza di conoscenza. Pertanto, come ho iniziato il vero insegnamento di base della scienza corretta, a tempo debito e ancora ho iniziato l’insegnamento dell’anima e del corretto comportamento dell’uomo nella comunità universale, così prepariamo l’uomo per questo imminente evento quando egli inizierà a viaggiare nello spazio oltre la Terra e l’universo con il resto della comunità universale. Alcuni degli uomini che hanno avuto accesso a questo messaggio hanno già compreso e hanno iniziato a comportarsi correttamente cosicché in futuro la loro condotta nell’universo sarà adeguata.

Il promesso giorno del giudizio è in relazione al nostro comportamento quotidiano e alle conseguenze del saldo delle anime che vengono intaccate dalla condotta della fisicità. Nelle religioni terrene del passato, il giorno del giudizio era visto come l’ultimo dei tempi e, in verità, il tempo della partenza e separazione dell’anima dal suo corpo fisico o il tempo della morte fisica, quando in realtà l’unico punto rimasto per l’anima al momento della morte è trovare la propria posizione, in base al comportamento fisico del suo opposto nel periodo della sua vita fisica, nei regni di altre entità nell’universo. Così l’uomo che si è comportato correttamente e ha ricevuto più benedizioni o parti dalle anime degli altri avrà una posizione più elevata e campi più forti che consentono alla sua anima di interagire con anime più efficaci e di livello più elevato che servono il resto della comunità universale. Nel dare la propria benedizione vi è l’atto di concedere parte della propria esistenza, poiché le benedizioni vengono dai pensieri e i pensieri sono energia. Così non ci sarà inferno né paradiso, ma un’ubicazione chiara dove la nostra anima sarà posizionata e opererà secondo l’ordine universale. Ecco perché diciamo di pregare per i nostri genitori nel momento del loro passaggio affinché le loro anime siano guidate verso un’elevazione maggiore rispetto a quando erano qui sulla Terra, poiché l’esistenza dell’anima non conosce tempo né dimensione e la loro anima può ancora ricevere parte della nostra anima attraverso le preghiere. È come la nascita di un bambino dalla madre, dove il bambino nato da una madre dei quartieri poveri vivrà con i suoi pari e il bambino nato in un palazzo vivrà in una comunità analoga di nobili, nella vita fisica. Passare da una società ad un’altra è tuttora possibile nei regni dell’anima, poiché si può ottenere quanto serve attraverso la ricezione delle benedizioni dagli altri nel servire l’umanità, cosicché al momento del passaggio, l’anima dell’uomo che ha servito gli altri in una baraccopoli potrà raggiungere e raggiungerà una posizione più elevata rispetto alla somma delle anime di tutti i principi e i re dei peccaminosi palazzi di tutti i regni della Terra.

Perciò la mia missione è chiara, e non consiste nel generare divisione fra gli uomini, poiché hanno già fatto abbastanza in tal senso da soli, ma di renderli pronti e creare le condizioni affinché l’uomo possa presto ricongiungersi con la comunità universale per l’ultima volta, in modo ordinato e corretto, con una condotta, un comportamento e una conoscenza adeguati. Beate le anime che capiscono, comprendono e diventano parte della pacifica comunità universale, per la creazione della più grande pace nell’universo e non di una pace minore su questo pianeta. Così è sempre stato e sempre sarà.

Tratto da:http://www.ettoreguarnaccia.com/archives/2223

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