Non siamo un paese corrotto, intendo dire che SOLO quelli che vanno in politica o che hanno fatto carriera nelle istituzioni sono corrotti.
Loro si che sono corrotti.
Non è per le bustarelle, per il vil denaro, che sono corrotti, è per via del fatto che sonopoco intelligenti, ovvero sono detentori di una “intelligenza ovvia”, cioè incapace di progredire nel ragionamento oltre l’ovvio. Sono corrotti da loro stessi, non riescono a far tacere quella voce che urla nella loro testa, quella che dice:”non vali nulla”.
La droga del denaro è questa: fare in modo che gli altri pensino di te, che vali, e che quella voce, dice il falso.
Per questo sono corrotti, per l’assenza di comprensione, per la poca intelligenza che hanno.
Il circo che hanno messo in piedi è solo una claque di contorno.
Hanno comprato giornali e giornalisti, hanno manipolato le cattedre universitarie, hanno foraggiato l’intellettualismo, quello poco intellettivo, abituato alla contemplazione dei problemi, l’intellettualismo incapace di soluzioni, è propedeutico al mantenimento dello statu quòngono a dirti che loro sono uomini di successo, lo hanno eletto come vero.
E’ un circolo chiuso, se la cantano e se la suonano tra loro, ma non è l’unico mondo possibile.
Loro lo sanno che la voce che urla “non vali un cazzo” dice il vero…
E’ successo cosi sempre, nella storia dell’umanità.
I corrotti sono autocorrotti, da loro stessi.
Possono apparire spietati, ma è una necessità. Se cade il paravento della ricchezza e del potere, niente li proteggerà dalla voce urlante 24/24h che sentono.
Alla fine vengono a raccontarti che sono uomini di successo, quando invece sono dei cessi d’uomo.
Pagano biografi e fanno pubblicare le loro biografie, mettono nero su bianco la menzogna che si sono raccontati sempre e sperano che tu li veda come loro non riescono a vedersi.
Sarebbe stato molto meglio imparare a far tacere quella voce!
Ma il problema è che nessuno sa come fare, nessuno può insegnarglielo.
Ecco la cosa senza prezzo, il vero potere…
E’ l’intelligenza di comprendere come poter esprimere l’ideale di noi stessi, vedere l’ideale delle cose, l’ideale dell’umanità.
Questa capacità del Sapiens di concepire l’ideale delle cose o delle persone, era chiamata “il Cristo”.
Oggi lo sapete cosa è diventato… un essere antropomorfo, una forma umana inchiodata a una croce, con una corona di spine sulla testa.
E’ l’autocorruzione umana, l’incapacità di vederci perfetti, di osservare solo e solamente i problemi e mai le soluzioni, stravolgendo il linguaggio.
Invertendo il significato dei termini… la conseguenza che si ottiene è una comprensione inversa, che porta all’inverso dell’intelligenza cioè alla stupidità.
Questo è il mondo del “cesso d’uomo” che crede al potere del denaro.
Non c’è cifra al mondo che possa bastare a tacitare quella voce che urla 24/24h “non vali un cazzo”.
Corrotti di merda!
Di Franco Remondina (Dodicesima.com)
Nessun commento:
Posta un commento