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venerdì, luglio 31, 2020

29 LUGLIO 2020 DI FRANCO Il “Sistema” che ha comprato tutti? Le banche!



C’è un problema in Italia, l’accesso al credito.
E’ un problema annoso, che parte dal 1981, dove un mirabile equilibrio tra pubblico e privato, in termini di banche, ci aveva portato a essere la quarta potenza mondiale in termini industriali e la quinta potenza mondiale in termini economici.
Dopo quella data, nonostante il tentativo di affossare l’Italia, di fatto, con Ciampi et altri, nonostante il Britannia e le privatizzazioni, l’Italia non cade!
Hanno voluto di nuovo entrare in una Unione Monetaria, con l’euro per far crollare un modello che era e rimane il più efficiente modello economico, quello a economia mista.
Quali altri paesi ci hanno copiato?
La Germania, e la Cina!
Entrambe hanno una economia mista, composta da banche pubbliche e banche private.
La premessa era una sorta di atto riassuntivo necessario per farvi comprendere cosa sta accadendo…
Cosa sta avvenendo davvero? Che il nostro sistema bancario è in mani straniere!
Il caso di questi giorni è quello di UBI banca e l’Opa di acquisto di Banca Intesa.
Perchè lo Stato italiano non ha comprato UBI?
Stranamente questa domanda non se la pone quasi nessuno.
In pratica lo stato italiano sta rinunciando ad almeno 30 miliardi…
L’analisi e l’ovvio ragionamento parte da Giovanni Zibordi, che se lo chiede :

Giovanni Zibordi@gzibordi

la cosa migliore per il governo sarebbe spendere 40 miliardi per comprare Intesa, perchè ha 55 miliardi di cash e gliene bastano 10 per la cassa… poi le fai prestare 40 mld al Tesoro scadenza 30 anni alle stesse condizioni del MES e hai risolto il problema di “trovare i soldi”

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Conversazione

Giovanni Zibordi@gzibordi

il governo poteva con soli 5 miliardi comprare lui UBI che ha un bilancio di 127 miliardi e capitale di 12 miliardi dopodichè si finanziava tramite UBI… che gli faceva un prestito da 15 miliardi, senza passare per i BTP e il mercato… con l’emergenza economica del lockdown Banca Intesa si è adoperata in quanto agente dello Stato (le banche sono garantite dallo Stato e per suo conto creano il denaro) per…. ….spendere 5 miliardi e rotti al fine di comprare UBI

Giovanni Zibordi@gzibordi

dicono “lo Stato italiano ha il problema di trovare i soldi”.. ma i soldi si trovano in banca… cioè le banche creano i soldi nel sistema attuale per cui se lo Stato ha bisogno di soldi deve controllare le banche, non lasciarle in mano ai fondi esteri per cui poi non prestano

Naturalmente Zibordi è uno “pratico”, ma anche uno che capisce come funziona il Sistema, mica come i vari ministri del Tesoro che si sono avvicendati in questi 20 anni di euro.
Si poteva, aggiunge ancora Zibordi , acquistare con 5 miliardi UBI e poi magari MPS con altri 3 miliardi… MPS costa 3 mld, UBI costa 5 mld sono prezzi di saldo le compra con 8 miliardi e poi ha a disposizione un bilancio di 200 mld con leva 12 circa cioè se lo Stato poi ci mette 10 miliardi può creare 120 miliardi…

Invece questa operazione la faranno i francesi, MA CON LA GARANZIA DEI DEPOSITI DEGLI ITALIANI.
Il problema è che le banche francesi hanno grossi guai!

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se confronti il bilancio di UBI con quello di Intesa, vedi che UBI ha prestiti pari al 76% del suo bilancio, cioè presta molto e Intesa solo al 53% (416 su 816 mld) perchè preferisce gli investimenti finanziari. Lasciar comprare UBI a Intesa è contro l’interesse nazionale.
Come mai UBI accetta di perdere la sua indipendenza e farsi comprare da Intesa ? Perchè i maggiori azionisti di UBI, come in tutte le banche italiane, sono esteri Silchester International Investors e Parvus Asset Managemen e non gliene frega niente dell’Italia.

Vedete? E’ questo che non raccontano quando TUTTI VI DICONO CHE MANCANO LE COPERTURE!
Non abbiamo bisogno di Mes o di Recovery o di altro….

Di Franco Remondina (Dodicesima.com)



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