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domenica, luglio 12, 2015

Putin guida la rivolta dei BRICS

Geopolitica  
DI MIKE WHITNEY
counterpunch.org
C’è stato un black-out virtuale di notizie dal settimo vertice annuale dei BRICS quest’anno a Ufa, Russia. Nessuna delle organizzazioni dei media tradizionali sta coprendo le riunioni o fa qualsiasi tentativo di spiegare cosa stia succedendo. Di conseguenza, il popolo americano rimane in gran parte all’oscuro su cosa faccia una potente coalizione di nazioni che stanno mettendo in atto un sistema alternativo che ridurrà di molto l’influenza degli USA nel mondo e porrà fine all’attuale era di dominio della superpotenza.

Andiamo al sodo: i leader dei paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) si rendono conto che la sicurezza globale non può essere affidata ad un paese che vede la guerra come solo mezzo accettabile per il raggiungimento dei suoi obiettivi geopolitici. Hanno poi anche compreso che non saranno in grado di raggiungere una stabilità finanziaria laddove è Washington che detta le regole, emette la valuta di fatto “internazionale”e controlla le principali leve del potere finanziario globale. Questo è il motivo per cui i paesi BRICS hanno deciso di tracciare una rotta diversa, tesa a rompere e gradualmente liberarsi dal sistema di Bretton Woods ancora esistente, e di creare un sistema parallelo che meglio serva ai loro interessi. Logicamente, si sono concentrati sui blocchi di fondamenta che sostengono l’attuale sistema a guida USA, cioè le istituzioni da cui gli Stati Uniti derivano il loro straordinario potere; il dollaro, il mercato statunitense del Tesoro, e il FMI. Sostituiti questi, è l’idea, e la nazione indispensabile diventerà solo un altro paese dei tanti che lotta per tirare avanti. Questo è detto su Asia Times:
    “I leader dei paesi BRICS …una volta lanciata la nuova Banca di sviluppo, cosa che ha preso tre anni di negoziati per portarla a compimento. Con circa 50 miliardi di dollari di capitale iniziale, la banca dovrebbe iniziare l’emissione di debito per finanziare progetti di infrastrutture dal prossimo anno. Hanno anche lanciato un fondo di valuta di cambio di $ 100 miliardi.
Queste due nuove imprese suonano come dichiarazioni che i cinque maggiori mercati emergenti sono sia alla ricerca l’uno dell’altro e, allo stesso tempo, che stanno allontanandosi dalle istituzioni finanziarie occidentali della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale.
    “Gli stati BRICS intendono utilizzare attivamente le proprie risorse e le risorse interne per lo sviluppo”, ha detto Putin, citato dalla Reuters. “La nuova Banca d’investimenti aiuterà congiunte operazioni di finanza, progetti su larga scala nelle infrastrutture dei trasporti e dell’energia, e lo sviluppo industriale.” … ..Il far nascere queste due iniziative in Russia è stata sempre priorità di Putin. 
    Titolo di Asia Times:”Il Russo Putin guadagna punti ad Ufa con i BRICS” (“Russia’s Putin scores points at Ufa BRICS summit“, Asia Times)
Riesci a vedere cosa sta succedendo? Putin ha capito le vulnerabilità dell’impero e sta andando dritto alla sua giugulare. Sta dicendo: ‘Stiamo andando a creare il nostro sistema di debito, stiamo per gestire il nostro sistema, vuol dire che andremo a finanziare i nostri progetti, e stiamo andando a fare tutto nella nostra valuta. BUM!! L’unica cosa che vi resta da fare, è gestirvi il vostro declino economico. Buona giornata ‘. Non è questo il succo di quello che sta dicendo?
Così si può vedere, caro lettore, perché niente di tutto questo compaia sulle pagine dei giornali degli Stati Uniti o in televisione. Washington avrebbe preferito che non sappia come hanno pasticciato tutto alienandoci i paesi in più rapida crescita nel mondo.
La conferenza di Ufa è un momento di svolta. Mentre il Pentagono sta rapidamente spostando truppe e materiali militari ai confini della Russia, e uno dopo l’altro il parruccone di turno si mette a blaterare circa la “minaccia russa”; i paesi BRICS si sono spostati fuori dall’orbita di Washington del tutto. Stanno seguendo la guida di uomini che, francamente, agiscono esattamente come i leader degli Stati Uniti hanno agito quando gli Stati Uniti erano in crescita. Questi sono ragazzi che “pensano in grande”; che vogliono collegare interi continenti con treni ad alta velocità, alzare il tenore di vita a tutti i livelli, e si trasformano in dinamo di sviluppo produttivo. Cosa si sognano intanto i leader americani: la guerra coi droni? Il pareggio di Bilancio ? Vietare la bandiera confederata?
È roba da ridere. Nessuno a Washington ha un piano per il futuro. È tutto solo opportunismo politico e sforzo per tenere una qualche compostezza. Vedete poi questo da The Hindu:
    “Cina e Russia hanno descritto i BRICS come pure l’Organizzazione di Cooperazione di Shanghai (SCO) e l’Unione Economica Eurasiatica (EAEU) come il nucleo di un nuovo ordine internazionale …”
    Il presidente russo Vladimir Putin ha detto … “Non c’è dubbio – abbiamo tutte le necessarie premesse per ampliare gli orizzonti della cooperazione reciprocamente vantaggiosa, per unire insieme le nostre risorse di materie prime, il capitale umano e degli enormi mercati di consumo per un potente balzo avanti economico.”
   La Tass, agenzia Russa ha ancora citato Putin dicendo che il continente eurasiatico ha un vasto potenziale di transito. Indicò “la costruzione di nuove catene di trasporto e logistica efficienti, in particolare, l’attuazione dell’iniziativa della cintura economica detta Via della Seta e lo sviluppo del trasporto nella parte orientale della Russia e della Siberia. Questo può collegare i mercati in rapida crescita nelle economie dell’Asia e dell’Europa, maturi, ricchi di successi industriali e tecnologici. Allo stesso tempo, questo permetterà ai nostri paesi di diventare più commercialmente redditizi nella competizione per gli investitori, per la creazione di nuovi posti di lavoro, per le imprese avanzate “, ha osservato.” ….
    Il vertice ha inoltre riconosciuto “il potenziale per espandere l’uso delle nostre monete nazionali nelle transazioni tra i paesi BRICS.” (“BRICS, SCO, EAEU può definire nuovo ordine mondiale: Cina, Russia”, The Hindu) (“BRICS, SCO, EAEU can define new world order: China, Russia“, The Hindu)
Il dollaro è fritto. Il FMI è fritto. Il mercato del debito degli Stati Uniti (US Treasuries) è fritto. Le istituzioni che sostengono il potere degli Stati Uniti si stanno sgretolando sotto i nostri occhi. I BRICS ne hanno avuto abbastanza; abbastanza della guerra, abbastanza di Wall Street, abbastanza di subire ingerenze e ipocrisia e austerità e “lezioni “varie. Questo è l’addio. Certo, ci vorrà del tempo, ma Ufa segna un cambiamento fondamentale nel modo di pensare, un cambiamento fondamentale nell’approccio, e un cambiamento fondamenta le di orientamento strategico.
I paesi BRICS non stanno tornando, se ne sono andati per sempre, proprio come “il fulcro d’ Asia” di Washington è andato per sempre. C’è solo troppa resistenza a noi. Washington ha semplicemente calcato troppo la mano, logorato il suo prestigio.
La gente è stanca di noi. Forse che si può biasimarli?
MIKE WHITNEY vive nello stato di Washington. E’ collaboratore di Hopeless: Barack Obama e la politica della Illusione (AK Press). Hopeless è disponibile anche in edizione Kindle. Può essere raggiunto a fergiewhitney@msn.com

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ROBERTO MAROCCHESI
 

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