Il primo sondaggio di opinione in tutta l’UE sul reddito di base dimostra che una grande maggioranza dei cittadini europei conosce la proposta del reddito di base e sono a favore della proposta.
Non è una sorpresa che il reddito di base abbia guadagnato molta popolarità nel corso degli ultimi mesi In Europa – ed in particolare nei paesi dove il tema sta avendo dei progressi notevoli dal punto di vista politico come in Finlandia, nei Paesi Bassi, e in Francia – un nuovo sondaggio mostra come il trend sia molto incoraggiante.
Secondo i risultati (pdf qui) di un sondaggio effettuato nel mese di aprile 2016, circa il 58% delle persone sono a conoscenza della proposta di un reddito di base ed il 64% voterebbe a favore della proposta se ci fosse un referendum.
Il sondaggio è stato prodotto dalla società berlinese Dalia Research, nel quadro del suo programma di ricerca denominato “e28TM”, un sondaggio a livello europeo, per scoprire “ciò che l’Europa pensa.” Il progetto”e28TM” si svolge ogni 6 mesi con un campione di 10.000 persone rappresentativo della popolazione dell’UE (28 paesi). Il campione è stato contattato via telefono e lo scorso aprile l’indagine ha incluso anche il tema del reddito di base.
Nel questionario il reddito di base è stato definito come “un reddito incondizionato pagato dal governo per ogni individuo indipendentemente dal fatto che abbia un lavoro e indipendentemente da qualsiasi altra fonte di reddito. Esso sostituisce altre prestazioni di sicurezza sociale, ed è sufficiente a coprire tutte le esigenze di base (cibo, alloggio, ecc) “.
Solo il 24% degli intervistati ha detto di essere contrario a questa proposta e che avrebbe votato contro, mentre il 12% non sa. Più interessante, però, è che i risultati mostrano una correlazione tra il livello di consapevolezza in merito alla proposta di un reddito di base e il sostegno alla proposta. In altre parole, più le persone conoscono l’idea, tanto più tendono a sostenerla:
Secondo l’indagine, i paesi in cui il reddito di base è più popolare sono la Spagna e l’Italia (con il 71% e il 69% degli intervistati, rispettivamente inclini a votare per un reddito di base).
Tuttavia, questi risultati non sono del tutto accurati in quanto non mostrano i risultati dei paesi più piccoli dove la popolazione intervistata era minore per dei risultati statisticamente significativi.
Agli intervistati è stato anche chiesto quali sono le “speranze o i timori” se un reddito di base fosse introdotto. Si scopre cosi che gli argomenti più convincenti a favore del reddito di base siano quelli che potrebbe “ridurre l’ansia per le esigenze economiche di base” (40%) migliorare le pari opportunità (31%) che il ridimensionamento della burocrazia e dei costi amministrativi dello stato sociale è stato considerato un argomento molto convincente (16%).”
Solo il 4% delle persone smetterebbe di lavorare.
Il timore più frequente e la maggiore obiezione è che il reddito di base “incoraggi le persone a smettere di lavorare (43%)”. Tuttavia, l’indagine ha anche dimostrato che in realtà solo “il 4% degli intervistati dice che smetterebbe di lavorare se avesse un reddito di base”. Inoltre, solo “il 7% ha detto che avrebbe ridotto l’orario di lavoro, mentre un altro 7% ha detto che cercherebbe un altro lavoro”. Circa “il 34% delle persone intervistate ha detto che un reddito di base “non influenza la scelta di un lavoro”, mentre un altro “15% ha detto che con un reddito di base avrebbe modo di trascorrere più tempo con la propria famiglia”.
Ciò conferma il risultato di un sondaggio precedentemente condotto in Svizzera nel mese di gennaio 2016 in cui si evince che la grande maggioranza degli intervistati continuerebbero a lavorare pur avendo un reddito di base garantito.
Oltre alla preoccupazione che le persone smetterebbero di lavorare, altre obiezioni sono state che: “ci sarebbero più immigrati (34%), che il reddito di base non è conveniente (32%) e che solo coloro che hanno bisogno di un aiuto economico dovrebbero ricevere un’assistenza economica (32%).”
Nel complesso, questi risultati sono molto positivi per la proposta e per i sostenitori del reddito di base. Dimostrano prima di tutto che il reddito di base è diventato un tema mainstream e che potrebbe avere un enorme sostegno della popolazione europea.
Mentre un certo numero di sondaggi nazionali hanno già dimostrato un buon sostegno per la proposta del reddito di base in Francia (60%), Catalogna (72%) e in Finlandia (67%), la ricerca prodotta da Dalia è la primo ad aver prodotto un sondaggio a livello europeo sulla popolarità del reddito di base.
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