Ispirati dall’iniziativa popolare per un reddito di base in Svizzera – (si voterà il 5 giugno) il gruppo Omnibus per la Democrazia Diretta ha unito le forze con altre reti per promuovere una campagna per un referendum sul reddito di base in Germania.
Una differenza importante tra la Svizzera e la Germania è che il paese tedesco attualmente non permette un referendum a livello federale. L’obiettivo principale di Omnibus per la democrazia diretta è però quella di aprire un dibattito sulla riforma del sistema democratico tedesco in modo che i cittadini possano presentare e votare referendum nazionali.
“L’idea è quella di combinare la richiesta per l’introduzione di un voto referendario propositivo con la richiesta di un reddito di base” spiega Reimund Acker di Netzwerk Grundeinkommen (BIEN Germania).
Più in particolare, la campagna mira a raccogliere 100.000 firme per una petizione che chieda il diritto al referendum, in modo che il popolo tedesco possa avere l’opportunità di votare sulla proposta di un reddito di base. La petizione deve essere presentata al parlamento tedesco il 30 maggio e a partire dal 20 maggio, la petizione ha ottenuto oltre 90.000 firme.
Sono molte le reti che sostengono questa campagna oltre a Netzwerk Grundeinkommen, Bürgerinitiative bedingungsloses Grundeinkommen,Mein Grundeinkommen, Unternimm ed altre reti tedesche.
Dal 18 marzo, quando la campagna è stata lanciata, gli attivisti hanno fatto uso di un autobus a due piani per diffondere le informazioni in tutta la Germania. OMNIBUS ha attraversato tutto il paese e visiterà oltre 100 città. OMNIBUS arriverà anche a Berna, in Svizzera, dove raccoglierà opuscoli informativi della iniziativa popolare svizzera per un reddito di base e questi saranno portati in parlamento insieme con le firme della petizione per il referendum.
Il 29 maggio sarà portato a Berlino anche il più grande poster di tutto il mondo, creato dagli attivisti del reddito di base in Svizzera,, dove coprirà la Strasse des 17. Juni nel centro della città tedesca.
Per le notizie e gli aggiornamenti, consultare il sito ufficiale della campagna: www.wirwollenabstimmen.de (tedesco)
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