Eeeh ragazzi, quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare…
Visco porta 5000 pagine di documenti di BankItalia in parlamento, a sua discolpa!
Il punto vero è che in quelle carte c’è l’assurda, incostituzionale, criminale, ammissione di colpevolezza di “attentato all’integrità dello Stato e della Repubblica.
Abituato a non pensare, Visco è un mero esecutore di ordini. Va in parlamento e consegna a un parlamento di corrotti le prove che permetterebbero ai giudici di arrestare tutti per “tradimento” della Patria, secondo il codice militare di pace.
Persino alcuni giornalisti giungono a dire cazzate, pur essendo capaci:
Scusa Bechis, ma, ti sei ricoglionito?
Non è che il problema è quello di licenziare 7000 dipendenti di BankItalia, perchè ormai decide tutto la BCE, il problema è che questo, ovvero la cessione della sovranità monetaria a privati, per altro neppure italiani, è un atto eversivo!
Abituati a ragionare in terminio di costi/ricavi, spese/guadagno, ci siamo rimbambiti.
La Costituzione è ancora valida?
Se la risposta è si, questa roba di BankItalia è un atto teso a minare le fondamenta dello Stato.
Come detto nell’articolo “Rotture…”, c’è, ed è attiva una organizzazione tesa a sovvertire lo Stato: perchè la polizia non interviene?
Inoltre Visco, per salvare il suo culo, rivela questo:https://twitter.com/ufficiostampabi/status/590867684956442624
In sostanza dice che ha emesso una circolare in cui dice alle banche che: VA SPIEGATO AI CRETINI, CHE “CREDONO” DI AVERE DEI SOLDI IN BANCA, che in realtà INVECE, hanno “PRESTATO SOLDI ALLA BANCA”, non è detto che li riabbiano indietro.
Comunque, se non credete ai giornali, al PD, e ai loro pupazzi nei media, forse qualcosa capite.
C’è stata una cospirazione e una organizzazione a delinquere che si è macchiata di tradimento ed eversione.
Gli resta poco da vivere a questi…
Se prima lo potevano fare, perchè erano i più forti, adesso, “pensano” di esserlo ancora, ma non è più cosi.
Si vedrà… in pochi mesi.
Il nostro… si fa per dire “il nostro” presidente del consiglio, che sembra abbia un cilicio attaccato ai coglioni ogni volta che parla, dice cose che non hanno senso, Ius Soli, accoglienza, serietà, bla bla bla, che sono le stesse che ripetono i pazzi della sinistra nei media, non se ne accorge? Certo, ma quelle gli hanno ordinato di dire e lui le dice.
Un presidente del consiglio con le palle, palle non ne racconta!
Diverso è l’approccio e la governance degli altri
I cinesi, hanno fatto un congresso in questi giorni e il loro leader ha parlato di futuro. Il loro Governatore della Banca Centrale , non ha raccontato coglionerie: 
Non ce l’ha la desinenza “Oni”, lui.
Ha detto che siamo in presenza di un Minsky Moment, che se lo chiedi a qualsiasi pupazzo nei media e in parlamento, ottieni un “cosa è?”, che bisogna agire di conseguenza.
Da noi invece i politici, quelli di sinistra sono tutti presi a fottere i soldi degli italiani.
Sono i dati, non le chiacchiere:
Il debito pubblico del nostro paese a dicembre 2011 era pari ad € 1.907.612.000.000, dopo un solo anno di “cura” Monti era già salito ad € 1.989.432.000.000.
A dicembre 2013 il debito ha addirittura sfondato la soglia di € 2.070.000.000.000 ed il rapporto con il PIL, nel frattempo precipitato a causa delle politiche volte alla distruzione della domanda interna, ha raggiunto il 130% così peggiorando considerevolmente il dato del 120% del 2011.
Oggi il debito, sotto il Governo Renzi (Governo che persegue le medesime politiche di sottrazione dell’indipendenza e della sovranità nazionale), ha sfondato il muro del 130% arrivando a oggi a 2300 miliardi di euro:
http://www.soldionline.it/notizie/macroeconomia/debito-pubblico-italiano-2017
Sono o non sono fatti? Il debito pubblico è cresciuto di 400 miliardi con gli ultimi quattro presidenti del consiglio. Hanno fatto debito per tutto, ma agli italiani hanno detto che “sono finiti, ma solo per gli italiani, i soldi!!!!
Visco è uno dei traditori, inutile che piagnucoli, prenda esempio dai cinesi!
Non ci sono “traditori dei cinesi” nella Bank oh China!
Di Franco Remondina (Dodicesima.com)
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