La questione delle questioni è questa: di chi è internet?
Solo degli inguaribili deficienti, dei minus haben intellettivi, possono pensare che la rete sia un qualcosa fatto per dare voce a chiunque.
Internet è un sistema di potere!
Levate di mezzo le cagate social, le minchiate chattate e le false notizie, rimane il fatto che anche in campo finanziario la connessione sia unica per tutti.
Questo semplice rilievo, avrebbe dovuto mettere in allerta tutti, invece, si è ammessa implicitamente la possessione pubblica e libera della connessione.
Un socialismo connettivo? Ma non diciamo cazzate! La domanda è quella iniziale: a chi appartiene Internet?
La risposta è ovvia: alla lobby che detiene il privilegio della “fabbrica dei soldi”.
Incredibilmente, questa cosa non viene messa all’ordine del giorno, di ogni giorno, da nessun governo occidentale. Perchè?
Credo che la risposta sia ovvia: sono stati comprati tutti.
Non c’è un’altra spiegazione.
Inoltre, non c’è neppure la necessaria competenza per capire… Il sistema operativo usato, la connessione usata, è qualcosa di cosi interconnesso con tutte le attività umane da risultare una trappola mortale.
Immaginiamo che chi l’ha progettato, abbia avuto l’ordine di progettarlo con un “pulsante” di controllo remoto, conosciuto solo da pochissimi, quel “pulsante” sarebbe il potere di vita o di morte sull’intera società occidentale.
In USA, le chiamano “back doors”, sono le porte nascoste di accesso.
Chio ha progettato Internet? E, perchè?
Una volta progettato e realizzato, non ci sono state riunioni internazionali e accordi in tal senso, la cosa è avvenuta e basta, la connessione è stata resa fruibile a tutti.
Vi faccio un esempio semplice: le criptovalute…
Se esiste una back door di quel genere che vi ho proposto, ed esiste sicuramente, chi può seguire le tracce della criptovaluta, qualora venisse azzerato (quindi sotratto da terzi) il contenuto di quel BIT?
La cosa diviene planetaria se la back door installata può spegnere ogni terminale di ogni banca dati, di ogni computer di qualsiasi banca centrale!
I cinesi, i russi, se lo devono essere chiesto, infatti hanno approntato un sistema alternativo a quello della connessione internet di stampo americano. Il CIPS.
Stante l’attuale situazione di collasso del sistema, se un domani vi svegliate e non funziona il vostro PC o la connessione con la vostra banca e chiamando o presentandovi allo sportello vi dicono che “è impossibile connetersi”, sapete che qualcuno, attraverso la back door, ha giocato la sua ultima carta.
E’ il “muoia Sansone con tutti i filistei”…
Già…
Aspetto sulla riva del fiume, il cadavere di questi qua.
Di Franco Remondina (Dodicesima.com)
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