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sabato, giugno 23, 2018

22 GIUGNO 2018 DI FRANCO REMONDINA LA FINE DI UN LINGUAGGIO




C’è una cosa che appare evidente, le chiacchiere non fanno salire il gradimento politico.
Oppure si?
La risposta buona è la seconda, solo che dipende dalla qualità delle stesse.
Se sono condivise, allora si, sale il gradimento politico.
Il gap che sta emergendo è quello tra la chiacchiera stancante e immobile degli ultimi 30 anni, e quella del nuovo sentire.
Il tentativo di dividere M5S e Lega, messo in atto da ogni opinionista “preoccupato per gli elettori grillini”, è destinato a fallire clamorosamente.
Il presupposto che esista una base grillina o una base leghista è completamente errato!
Non esistono queste due basi.
Esiste il sentire comune, quello è ben presente ed è quello che la sinistra e Forza Italia non capiscono.
Quale è questo sentire?
Uno e uno solo, prima di entrare nella UE si stava meglio, c’era più lavoro, paghe migliori, meno immigrati, meno tasse, meno furti, meno paura e…
più futuro.
Se il sentire è questo, la VERIFICA personale di quel che succede tocca a ciascuno, e la conclusione a cui ciascuno individualmente arriva è esattamente quella del capoverso sopra.
Per questa ragione la sintesi politica diventa questa: ci hanno ingannato!
Cosi, hai voglia di evocare il fascismo, hai voglia di insultare gli elettori, tacciarli di populismo, definirli idioti, hai voglia di parlare del valore dell’accoglienza,dei sacrifici da fare, di usare termini come serietà, sobrietà, o altro, se sei del PD o di Forza Italia, o persino del M5S e usi quelle parole, sei stonato.
Qui la cosa è interessante, si parla della base grillina che dovrebbe essere scandalizzata per la scelta di respingere i migranti, che dovrebbe rompere l’alleanza di governo con Salvini per via della posizione assunta oggi sui vaccini, o sulla futura legge sulla legittima difesa…
STANNO CAPENDO UN CAZZO.
Sono aspettative condivise dall’85 % degli italiani.
Non è una convinzione politica è una condivisione emotiva!
Quelli che fingono di aver capito, dicono che bisogna stemperare i toni, che bisogna scegliere un’altro modo per dire le stese cose…
Davvero? I sondaggi dicono che quello attuale usato da Salvini è quello giusto.
Oggi ho sentito personalmente uno di questi “comunicatori del vecchio linguaggio” scandalizzarsi sulla dichiarazione di Salvini sui vaccini, si chiedeva se Salvini fosse medico e poichè non lo era, non era qualificato a dire quel che ha detto, cioè che 10 vaccini possono anche essere dannosi per i bambini.
Non ci vedo nulla di male! Il ministro della Sanità del governo Gentiloni sfanculato, nonchè mai eletto, era tale Lorenzin, con diploma liceale.
Eppure ha emanato un decreto vaccini anticostituzionale, basandosi sull’occultamento del pericolo di inoculare un numero cosi grande di vaccini in un tempo estremamente ristretto, allora nessuno fece la benchè minima obiezione in tal senso.
Era il governo della massoneria, non del popolo, forse è per questa ragione che tacevano?
E Grillo, che nei suoi spettacoli aveva mostrato studi medici che dimostravano l’estrema pericolosità dei vaccini? Zitto, anzi pronto come Pietro a rinnegare tre volte Gesù per salvarsi il culo, a dire che lui non era mai stato contro i vaccini!
Dopo dieci anni di crisi economica in cui l’unica ricetta proposta è quella di  accettare di diventare miserabili, gli italiani hanno concluso che diventare miserabili con i grandi valori dell’accoglienza, non gli piace.
Hanno concluso che farsi derubare senza poter dire “bah”, non gli piace!
Che lavorare come schiavi per un salario da schiavo, non gli piace.
Che andare in pensione a 90 anni perchè c’è da essere solidali con gli africani, non gli piace.
Sentirsi dire che  gli immigrati gli pagheranno la pensione, non gli piace.
Sentirsi dire che pagare le tasse è bello e giusto, non gli piace, visto che i ricchi non pagano le tasse!
Insomma, hai voglia di usare il Vangelo come l’ha usato un prete  stasera, dalla Gruber, è il vecchio linguaggio, le vecchie chiacchiere…
Il Vangelo usato come l’ha usato il prete è un atto rivoltante. Invece di ricordare quando Gesù prese una frusta e cacciò i mercanti dal tempio, questo parla di accoglienza…
NON SI PUO’  PIU’ PARLARE DI ACCOGLIERE, DI FARE ULTERIORI SACRIFICI, DI PAGARE ULTERIORI TASSE, DI FARSI DERUBARE, DI UE, DI INTEGRAZIONE, DI VACCINARE I TUOI FIGLI ANCHE SE TU LA PENSI DIVERSAMENTE, QUESTO E’ FASCISMO!
E l’Italia è contro il fascismo, quello vero, quello degli ultimi venti anni, quello di questa UE.

Di Franco Remondina (Dodicesima.com)

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