Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

mercoledì, aprile 30, 2025

Catastrofe comica di FRanco Remondina 30 /04/2025



E’ indubitabile, c’è del panico nelle cosiddette elite, c’è terrore, paura cieca…

Pensateci un attimo, hanno paura del futuro, terrore di perdere quel potere che hanno “faticosamente” costruito nei secoli…
Del resto è una memoria che si autoperpetua fin dal fallimento di Mosè (ammesso ma non concesso che sia mai esistito un Mosè) che non giunse mai alla “terra promessa”.
Il vecchio testamento è una sorta di galleria degli orrori in termini di realizzazione, una sorta di coito interrotto, dove ogni opera viene interrotta senza una ragione specifica, dalla Torre di Babele in poi.
Il vecchio testamento è esattamente il modo corretto per ottenere il successo nel fallimento.
Invece di rinunciarvici, si continuano a citare passi di quel testamento, piuttosto che capire l’errore si afferma che ci vuole “più errore”.
Usano la forza della volontà e non la forza della ragione.
Fanno riferimenti continui alla “fine dei giorni”, è diventato un mantra, temono la fine del mondo, anzi si comportano esattamente come ogni altro predecessore.
Prima di noi c’erano i giganti e i giganti sono scomparsi…
Mi viene in mente un libro, Cronache di Akakor, che parla della scomparsa del popolo dei Maia, secondo queste cronache si dice che i Maia si recarono sottoterra” per sfuggire alla fine del mondo…
E’ quello che stanno facendo le elite…
Costruiscono, si dice, città sotterranee in cui “loro” si recheranno nel momento della catastrofe, si dice inoltre che hanno chissà quali conoscenze e chissà quali invenzioni e dispositivi per sopravvivere sottoterra intanto che tu, sfigatissimo essere inutile, creperai in questa catastrofe.
I Maia fecero lo stesso, ci lasciarono i loro calcoli sulla data della fine del mondo nel 2012, come le nostre attuali elite, anche loro hanno la data della catastrofe cosmica che colpirà la terra: il 2030.
Hanno fatto gli stessi calcoli dei Maia?
In tal caso dovremmo lasciarli andare nelle loro città sotterranee, poi, una volta che sono là sotto, distruggere ogni via di risalita.
Non ci sarà nessuna catastrofe cosmica, la cupola non interromperà il campo elettrico.
Non ci saranno i tre giorni di buio.
E’ solo il programma del vecchio testamento.
Che ha sempre fallito nel giungere alla “terra promessa”, ma se abbandoni quel programma, la terra promessa c’è!
Così, questa storia della catastrofe cosmica è in realtà una catastrofe intellettiva, è capire un cazzo della natura del mondo, si definiscono elite, ma sono intellettivamente una catastrofe comica.

Nessun commento: