“Dov’è il Dio della Palestina?”
Una voce sussurrata tra sabbia e fumo, tra mani tese e cuori stanchi.
Il popolo ondeggia come mare antico, non per danza, ma per fame.
Ogni passo è memoria, ogni volto è profezia.
Sullo sfondo, il suono dell’Esodo — fuoco, acqua e fede — ci ricorda che la liberazione è promessa, ma non è ancora conquista.
E allora il silenzio si fa grido, la folla si fa preghiera:
che il Mar Rosso si apra ancora, anche solo nel cuore di chi guarda.
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