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martedì, giugno 27, 2017

27 GIUGNO 2017 DI FRANCO REMONDINA :ELECTION DAY


Ci sono cose che non si capiscono, agognamo le elezioni ormai da quattro anni e ad ogni tornata elettorale succede quel che succede: un cazzo.
Non ho nessuna intenzione di scusarmi per la volgarità, anzi, la vera volgarità è che ci sia ancora gente che vota Berlusconi o che vota Renzi.
Non è questione èpolitica è una questione di autofifesa.
Forza Italia, dopo aver sfanculato 10 milioni di elettori, anzi, averli traditi, perchè Fininvest viene prima degli italiani, trova ancora il 12% degli  elettori che lo votano. Il ridicolismo del popolo!
Se la sovranità appartiene al popolo e il popolo è quello che vota Berlusconi, siamo alla frutta.
Lo stesso discorso vale per il PD e la coalizione di sinistra.
Come fa il popolo a votare nullafacenti da una vita? La prospettiva della sinistra è una sola: tassare!
Beh, c’è n’è un’altra:riempire l’Italia di neri.
Che razza di popolo c’è in Italia? Dei masochisti?
No, ammettiamolo siamo un popolo di ignoranti… Incapaci di deduzioni logiche, incapaci di trarre relazioni di causa-effetto.
Dagli anni 90 sono passati 25 anni e i temi sul tavolo sono gli stessi, eccezion fatta per l’immigrazione: le tasse, il debito pubblico.
Come detto, ci sono alcune variabili che la stampa ha “normalizzato”, la disoccupazione è diventata “normale”. Rispetto al 93, c’è la UE…
Abbiamo cosi un governo extranazionale, eletto da nessuno, che decide per noi.
E cosa decide? Le riforme da fare:
Ogni volta che un presidente del Consiglio viene incaricato, invece di risolvere il problema della disoccupazione, parla di riforme strutturali.
Non si sa cosa siano, neppure loro lo sanno, ma il fantasma che aleggia è quello delle riforme strutturali.
Alla fine degli anni 70, anzi nel 1980 eravamo la quarta potenza manifatturiera mondiale! Eravamo la quinta potenza economica mondiale!
Non avevamo l’euro, non avevamo Berlusconi o Renzi. Ma non è solo questo, è che avevamo gli stessi difetti di oggi: corruzione, debito pubblico… eehm… quello non ce l’avevamo! Incredibile a dirsi, il debito su Pil del 1980 era il 57%… La corruzione era forse più alta, l’evasione fiscale era più alta, ma la disoccupazione era al 6/7%.
Da dopo il 1971, anno in cui si sganciò la convertibilità in oro del dollaro, il mondo era cambiato!
In cosa?
E’ una cosa che nessuno vi racconterà o pochi lo fanno, gli USA, si sono sganciati dall’oro perchè c’erano tre volte più dollari in circolazione che oro a Fort Knox, perchè lo avevano fatto? Perchè, invece di venire messi sotto accusa dalla comunità internazionale come “falsari”, nessuno ebbe niente da dire agli USA? Semplicemente perchè, nella totalità dei casi, sganciarsi dalla peggatura con l’oro conveniva a tutti. Nixon spiegò, i suoi esperti spiegarono che il mondo era cambiato! Era successo che a livello mondiale con il “progresso” e la tecnica, avevamo raggiunto una ECCEDENZA ALIMENTARE.
Producevamo a livello complessivo più derrate alimentari del necessario.
E’ stato questo a cambiare il mondo.
Cosi, proseguendo con la petrolizzazione del dollaro, cioè il petrolio si poteva trattare solo in dollari, come oggi, abbiamo avuto una sola moneta necessaria: il dollaro. E le altre monete?  Erano solo per far finta che non fosse cambiato nulla.
Siamo di fatto entrati entrati in una fase di “denaro creato dal nulla” con cui si costrui il mondo della “sovraproduzione”, c’erano più merci di quanta fosse la “domanda di merci”. 
Per stimolare una maggiore domanda, si movimentarono specialisti dell’ipnosi di massa, questi fornirono coi loro studi, la nascita di un nuovo tipo di pubblicità, un aumento del numero delle parole al minuto negli spot, poi altre induzioni che non stò li a spiegarvi…
Comunque sia,  l’emblema di questa pratica fu la nascita dei “marchi”, nella moda e in ogni altro settore.
Si stimolava la domanda, usando il condizionamento… Chi cazzo poteva renderti cosi deficiente da pagare un paio di pantaloni metà del tuo salario, se non attaverso una ipnosi?
Il condizionamento ha  generato abitudini mentali trasformative… insomma da persone siamo diventati clienti, poi, rapidamente, consumatori.
La ricerca della felicità era vincolata al “possesso”… DOVEVI PROVARE PIACERE NELLO… SHOPPING.
Il mondo occidentale era in trappola.
Se la felicità era determinata da quanto possedevi, eri disposto a fare di tutto per essere felice.
Il sistema provvedeva: non avevi soldi abbastanza? Che problema c’è? Te li prestiamo noi…
Essendo in un mondo di sovraproduzione, non si poteva più aumentare la tua paga, dovevi indebitarti, prendere a prestito i soldi.
E’ a questa esigenza che rispose il sindacato italiano, nel 1985 la CGIL dell’allora segretario Luciano Lama, convinse i lavoratori a rinunciare all’adeguamento legale della busta paga al tasso di inflazione. Eeh i “comunisti”…
I lavoratori si autodiedero un calcio nelle palle. Incredibilmente per decenni votarono per i comunisti, convinti di essere tutelati da loro!
Cosi, arriviamo ai nostri giorni…
A forza di indebitare tutte le persone, siamo in un mondo di debitori, schiavi del debito: pubblico e privato.
Se quello pubblico è un “bene”, quello privato è un male perchè frutto di quel “condizionamento”.
Come vedete ci sono le motivazioni per cambiare il mondo, basta che capiate “a chi giova” il mondo attuale. Sono sicuro che del congresso del PD, di cosa decidono, non ve ne fregherà una mazza e che delle televisioni di Silvio, uguale.
Qualsiasi riforma strutturale messa in campo risponde sempre a quella domanda: a chi giova?  E come avete ormai visto, non giova a voi!   
Di Franco Remondina (Dodicesima.com)

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