PUTIN CHIUDE I CANCELLI 17 giugno 2020 di Derek Knauss

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Il presidente russo Vladimir Putin ha messo al bando la Microsoft Bill Gates e la sua società. Inoltre, entrambi i colpevoli sono stati inseriti in un elenco di controllo del Servizio di sicurezza federale a causa di "preoccupazioni per la sicurezza e l'affidabilità".

La rimozione di tutto il software Microsoft è ora iniziata in Russia con effetto immediato. Il portavoce del governo Sergei Zheleznyak ha spiegato che Microsoft è stata sorpresa a svolgere una sorveglianza minuto per minuto su milioni di cittadini russi e su cittadini di altri paesi.

Il rapporto mette in evidenza le preoccupazioni della Russia: "Gli Stati Uniti, che si presentano come un bastione della democrazia, hanno infatti condotto una sorveglianza minuto per minuto di decine di milioni di cittadini della Russia e di altri paesi".

"Tutte le principali società Internet che si sono formate negli Stati Uniti sono coinvolte in questa brutta storia e queste società operano sul territorio del nostro paese", ha detto il portavoce del Cremlino.

Anche il fondatore di Microsoft Bill Gates, che è stato inserito in una lista di controllo dei servizi di sicurezza federale (FSB), è stato sollevato per una revisione, in attesa di ulteriori indagini, con le aspettative al Cremlino che si unirà a George Soros e Jacob Rothschild nella lista nera della Federazione Russa.

Bloomberg ha riferito che Artem Ermolaev, responsabile della tecnologia informatica di Mosca, e il ministro delle comunicazioni russo Nikolay Nikiforov, hanno dichiarato che Mosca sostituirà inizialmente Microsoft Exchange Server e Outlook su migliaia di computer con un sistema di posta elettronica sviluppato dalla società russa Rostelecom PJSC.

L'anno prossimo installerà software sviluppato da New Cloud Technologies, un altro fornitore di software russo, su milioni di sistemi. Anche Microsoft Office e Windows saranno sostituiti con versioni di produzione propria, ha affermato Ermolaev.

"Vogliamo che i soldi dei contribuenti e delle imprese statali vengano spesi principalmente in software locale (russo)", ha detto Nikiforov, aggiungendo che a partire dal prossimo anno i funzionari "rafforzeranno la loro presa" sulle istituzioni statali che non optano per alternative domestiche.

MICHAEL WALSH è giornalista, emittente e autore di 64 titoli di libri in tutto il mondo con 36 anni di esperienza. Come altri giornalisti di integrità, non scrive più per i media aziendali, optando invece per il vero giornalismo

LA RICERCA DI PUTIN PER LA TECNOLOGIA ALIENA IN ANTARTIDE

ll presidente russo Vladimir Putin sta setacciando le gelide terre incolte dell'Antartide per la tecnologia aliena esotica, i dispositivi - offensivi e difensivi - per aiutare a combattere una razza malvagia di extraterrestri che si ritiene provengano dal Sistema Nibiru. All'inizio di marzo, poco prima del primo turno delle elezioni presidenziali russe, Putin farà il suo ottavo viaggio in diciassette mesi nel continente ghiacciato.

Secondo un funzionario del Ministero della Difesa (MoD) che desidera rimanere anonimo, diverse specie aliene, ostili, benevoli e neutrali, hanno visitato la Terra, in alcuni casi abbandonando accidentalmente o intenzionalmente tecnologie straniere.

A giugno 2016, un sistema di sorveglianza orbitale russo ha rilevato anomali sbalzi di calore in due luoghi dell'Antartide: uno in profondità sotto la piattaforma di ghiaccio di Larson e un altro sotto la cupola di Valkyrie. La nostra fonte ha detto che Putin inizialmente sospettava che le firme termiche appartenessero a beni militari degli Stati Uniti che conducevano test di armi illegali - forse nucleari - nell'area.

"Il presidente Putin era molto preoccupato che gli americani stessero tentando di dispiegare armi nucleari in Antartide. La Russia aveva già una squadra di ricerca scientifica in corso, quindi il Cremlino le ordinò di controllare la firma termica più vicina - alla Valkyrie Dome di montagna. Evitavano la posizione di Ice Shelf perché significava sorvolare la stazione di ricerca Amundson-Scott controllata dagli USA. Putin non voleva dargli una mancia nel caso gli americani stessero schierando armi ".

Ma, ha aggiunto la nostra fonte, la squadra russa non ha trovato prove di truppe o armi americane vicino a Valkyrie Dome.Piuttosto, hanno scoperto una bocca di caverna che sembrava avvolgersi nelle profondità della Terra, aprendosi in un'enorme caverna sotterranea con un ecosistema tutto suo. A differenza dell'altopiano glaciale di cui sopra, la camera, che aveva diverse arterie che conducevano anche più in profondità nel sottosuolo, era una biosfera autonoma, con una temperatura costante di otto-tre gradi fahrenheit, piena di laghi caldi e corsi d'acqua e vita vegetale. Inoltre, conteneva ciò che il team scientifico riteneva essere inorganico, tecnologia avanzata.

La loro prima scoperta, ha detto la nostra fonte, era un oggetto sferico metallico senza cuciture, delle dimensioni di un grande pompelmo.

"L'oggetto era una specie di reattore; crediamo che il potere generato per la caverna.Hanno determinato che è in grado di produrre 20.000 mw di energia, circa cinque volte più energia rispetto alla centrale nucleare più efficiente del pianeta. Ma la tecnologia ha sconcertato le nostre menti più brillanti; dobbiamo ancora scoprire segreti e sfruttare questo potere ".

La ricerca russa di tecnologia all'avanguardia non si è conclusa qui; nel tempo, ulteriori scoperte includevano un'arma di distruzione molecolare che atrofizza la carne umana e un'altra che causa spontaneamente la combustione umana.

Verso la fine del 2016, Vladimir Putin ha iniziato ad accompagnare il gruppo di ricerca in Antartide. Voleva uno sguardo di prima mano sui manufatti prima che venissero trasportati nell'avamposto di ricerca extra-terrestre della Russia nei Monti Urali. Inoltre, dopo diversi decessi, voleva assicurarsi che i suoi scienziati seguissero i protocolli di sicurezza stabiliti per prevenire future perdite di vite umane.

Tutte tranne una delle escursioni di Putin sono state classificate come top secret; e il Cremlino fece girare una storia fittizia - sostenendo che Putin era in Antartide per supervisionare la pulizia dei rifiuti da precedenti implementazioni russe - per nascondere la ragione del viaggio di Putin. Per ogni viaggio successivo, il Cremlino si limitò a dire che Putin si stava godendo un periodo sabbatico nel suo rifugio privato, Villa Segren, una villa in una tenuta di cinquanta acri situata sull'isola di Lodochny nel Golfo di Finlandia.

"Questo ovviamente era una bugia", ha detto la nostra fonte. "Il Cremlino e il MoD avevano bisogno di una scusa per dire ai giornalisti curiosi o ai leader dell'opposizione desiderosi di usurpare il potere di Putin. Se Putin è svanito dalle luci della ribalta per un solo giorno, le teorie del complotto pazzesco cominciano a spuntare dappertutto. Sono necessarie storie di copertina. "

La nostra fonte ha detto che Putin prevede un ulteriore viaggio in Antartide prima dell'inizio del ciclo elettorale presidenziale russo a marzo. Se tutte le informazioni sono accurate, supervisionerà lo scavo di una nuova anticamera, che si ritiene contenga un tesoro di tecnologia aliena, alcune centinaia di metri sotto la montagna.

Alla domanda sul perché Putin cerchi questa tecnologia, la nostra fonte ha detto che Putin userà artefatti e reliquie aliene per combattere gli extraterrestri malvagi, non per mettere in pericolo l'umanità o fare la guerra contro le altre nazioni.

"Putin ama la Terra", ha detto la nostra fonte, "e si è assunto il compito di liberare il pianeta dai parassiti malvagi e alieni".

Putin: addio armi chimiche. E condona il debito dell’Africa

Distrutte tutte le armi chimiche e condonati 20 miliardi di debiti africani. Sono due notizie “hard” di notevole rilevanza politica mondiale e provengono da Mosca. In sé meriterebbero un’attenzione cospicua, ma il modo di operare del sistema informativo dominante è così impermeabile alle notizie vere sulla Russia, che anche gli eventi suscettibili di grande peso simbolico e politico in campo militare ed economico passano praticamente inosservati. Così siamo informati fino all’ultimo tweet sulla lite fra Donald Trump e i giocatori di football, ma non ci viene detto con bastevole attenzione che il più formidabile arsenale chimico della storia, capace di distruggere diverse volte l’intera vita sul pianeta, ha concluso la sua esistenza il 27 settembre 2017. Né ci viene detto che – sempre in quella data – la Russia ha deciso unilateralmente di cancellare il grosso dei sui crediti che gravavano sui paesi africani più indebitati. Dunque, i fatti. Con tre anni di anticipo sulla tabella di marcia, Mosca ha adempiuto in toto alla Convenzione sulle armi chimiche ratificata 20 anni fa, nel 1997, quando ancora possedeva ben 40mila tonnellate fra gas nervini e sostanze vescicanti.

Il presidente Vladimir Putin ha riservato a questo fatto una notevole solennità, come quando si posa la prima pietra di una grande manifattura. Solo che in questo caso la cerimonia è stata invece riservata al mettere fine all’ultimo chilogrammo rimasto degli ultimi due ordigni. Il quantitativo terminale è stato definitivamente distrutto con un ordine impartito da Putin in persona, in videoconferenza con i funzionari inviati presso il villaggio di Kizner, dove si trovava l’ultima goccia dell’arsenale chimico che Mosca ha ereditato dall’Urss. Putin lo ha definito «un enorme passo verso un maggiore equilibrio e sicurezza nel mondo di oggi». Ha ricordato che per adempiere al trattato internazionale il suo paese ha speso tanto e ha investito in imprese high-tech in grado di neutralizzare l’intero arsenale. Ha poi ricordato che gli Stati Uniti stanno opponendo ogni tipo di scusa economica e finanziaria per giustificare i continui rinvii sulla completa distruzione del proprio arsenale. «Onestamente, questa storia della mancanza di fondi mi suona proprio strana», ha ironizzato Putin.

La Russia in questi anni ha padroneggiato strategicamente il tema dell’eliminazione delle armi chimiche, al punto da ottenere grandi dividendi politici nelle negoziazioni internazionali: nel 2013 Mosca impedì l’aggressione diretta delle forze armate occidentali alla Siria mettendo sul piatto della bilancia la completa eliminazione dell’arsenale chimico siriano (che a suo tempo Damasco aveva costruito come deterrente opposto alle decine di bombe atomiche detenute da Israele). Fu una tappa diplomatica fondamentale per rovesciare poi le sorti del conflitto siriano a sfavore della galassia jihadista. E ora arriva quella che il turco Ahmet Üzümcü – direttore dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche – definisce come una «grande pietra miliare» per il disarmo chimico mondiale.

Ovviamente questa non è ancora la fine delle armi di distruzione di massa, visto che tutte le potenze nucleari continuano a testare nuovi armamenti sempre più micidiali e sofisticati. In proposito, nel suo discorso in videoconferenza, Putin ha sottolineato di avere piena consapevolezza «dei pericoli potenziali e dei rischi associati alla ripresa della corsa agli armamenti e ai tentativi di sconvolgere la parità strategica». Ha sottolineato che la sicurezza globale richiede il dialogo e il «rafforzamento delle misure per la creazione di fiducia». Il disarmo chimico è un passo politico importante e dimostra in modo pratico che grandi misure strategiche di disarmo sono possibili e governabili, magari un domani anche nel campo degli armamenti nucleari.

Il condono del debito africano. Lo ricorda il sito “Sputnik”: il presidente Putin ha annunciato la decisione di cancellare «oltre 20 miliardi di dollari di debiti ai paesi dell’Africa», il tutto nell’ambito delle «iniziative per aiutare i paesi poveri fortemente indebitati». Molte partite geopolitiche si stanno giocando ora nel continente africano, e avranno tutte enormi conseguenze sull’energia, le materie prime, le basi militari e i grandi flussi migratori. Il Cremlino cala sul campo una carta che può cambiare lo scenario, con un maggior peso della Russia. L’annuncio del presidente russo è stato fatto in occasione del suo incontro con Alpha Condé, che è sì il presidente della Guinea, un paese di meno di 11 milioni di abitanti, ma è soprattutto il presidente dell’Unione Africana, che ricomprende tutti i 54 Stati dell’Africa (1,1 miliardi di abitanti).

(Pino Cabras, “Russia: distrutte tutte le armi chimiche e condonati 20 miliardi di debiti africani”, da “Megachip” del 29 settembre 2017).

Distrutte tutte le armi chimiche e condonati 20 miliardi di debiti africani. Sono due notizie “hard” di notevole rilevanza politica mondiale e provengono da Mosca. In sé meriterebbero un’attenzione cospicua, ma il modo di operare del sistema informativo dominante è così impermeabile alle notizie vere sulla Russia, che anche gli eventi suscettibili di grande peso simbolico e politico in campo militare ed economico passano praticamente inosservati. Così siamo informati fino all’ultimo tweet sulla lite fra Donald Trump e i giocatori di football, ma non ci viene detto con bastevole attenzione che il più formidabile arsenale chimico della storia, capace di distruggere diverse volte l’intera vita sul pianeta, ha concluso la sua esistenza il 27 settembre 2017. Né ci viene detto che – sempre in quella data – la Russia ha deciso unilateralmente di cancellare il grosso dei sui crediti che gravavano sui paesi africani più indebitati. Dunque, i fatti. Con tre anni di anticipo sulla tabella di marcia, Mosca ha adempiuto in toto alla Convenzione sulle armi chimiche ratificata 20 anni fa, nel 1997, quando ancora possedeva ben 40mila tonnellate fra gas nervini e sostanze vescicanti.

Il presidente Vladimir Putin ha riservato a questo fatto una notevole solennità, come quando si posa la prima pietra di una grande manifattura. Solo che in questo caso la cerimonia è stata invece riservata al mettere fine all’ultimo chilogrammo 

rimasto degli ultimi due ordigni. Il quantitativo terminale è stato definitivamente distrutto con un ordine impartito da Putin in persona, in videoconferenza con i funzionari inviati presso il villaggio di Kizner, dove si trovava l’ultima goccia dell’arsenale chimico che Mosca ha ereditato dall’Urss. Putin lo ha definito «un enorme passo verso un maggiore equilibrio e sicurezza nel mondo di oggi». Ha ricordato che per adempiere al trattato internazionale il suo paese ha speso tanto e ha investito in imprese high-tech in grado di neutralizzare l’intero arsenale. Ha poi ricordato che gli Stati Uniti stanno opponendo ogni tipo di scusa economica e finanziaria per giustificare i continui rinvii sulla completa distruzione del proprio arsenale. «Onestamente, questa storia della mancanza di fondi mi suona proprio strana», ha ironizzato Putin.

La Russia in questi anni ha padroneggiato strategicamente il tema dell’eliminazione delle armi chimiche, al punto da ottenere grandi dividendi politici nelle negoziazioni internazionali: nel 2013 Mosca impedì l’aggressione diretta delle forze armate occidentali alla Siria mettendo sul piatto della bilancia la completa eliminazione dell’arsenale chimico siriano (che a suo tempo Damasco aveva costruito come deterrente opposto alle decine di bombe atomiche detenute da Israele). Fu una tappa

diplomatica fondamentale per rovesciare poi le sorti del conflitto siriano a sfavore della galassia jihadista. E ora arriva quella che il turco Ahmet Üzümcü – direttore dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche – definisce come una «grande pietra miliare» per il disarmo chimico mondiale.

Ovviamente questa non è ancora la fine delle armi di distruzione di massa, visto che tutte le potenze nucleari continuano a testare nuovi armamenti sempre più micidiali e sofisticati. In proposito, nel suo discorso in videoconferenza, Putin ha sottolineato di avere piena consapevolezza «dei pericoli potenziali e dei rischi associati alla ripresa della corsa agli armamenti e ai tentativi di sconvolgere la parità strategica». Ha sottolineato che la sicurezza globale richiede il dialogo e il «rafforzamento delle misure per la creazione di fiducia». Il disarmo chimico è un passo politico importante e dimostra in modo pratico 

che grandi misure strategiche di disarmo sono possibili e governabili, magari un domani anche nel campo degli armamenti nucleari.

Il condono del debito africano. Lo ricorda il sito “Sputnik”: il presidente Putin ha annunciato la decisione di cancellare «oltre 20 miliardi di dollari di debiti ai paesi dell’Africa», il tutto nell’ambito delle «iniziative per aiutare i paesi poveri fortemente indebitati». Molte partite geopolitiche si stanno giocando ora nel continente africano, e avranno tutte enormi conseguenze sull’energia, le materie prime, le basi militari e i grandi flussi migratori. Il Cremlino cala sul campo una carta che può cambiare lo scenario, con un maggior peso della Russia. L’annuncio del presidente russo è stato fatto in occasione del suo incontro con Alpha Condé, che è sì il presidente della Guinea, un paese di meno di 11 milioni di abitanti, ma è soprattutto il presidente dell’Unione Africana, che ricomprende tutti i 54 Stati dell’Africa (1,1 miliardi di abitanti).

(Pino Cabras, “Russia: distrutte tutte le armi chimiche e condonati 20 miliardi di debiti africani”, da “Megachip” del 29 settembre 2017).

Tratto da: libreidee

Una lettera aperta al presidente Vladimir Putin

Caro Presidente Putin,

Noi, il popolo americano, scriviamo questa lettera aperta a voi per estrema preoccupazione.

No, non tutte le persone degli Stati Uniti firmavano una lettera così straordinaria, ma un buon numero di noi avrebbe certamente fatto. Perché siamo estremamente grati per la perseveranza e il coraggio che hai dimostrato di fronte a tanta persecuzione ingiustificata.

Molti di noi qui in America sanno cosa hai fatto per il progresso della pace nel mondo e dell'ordine internazionale. Siamo anche ben consapevoli di quei conflitti militari e di regioni strappate dalla guerra che la Russia è entrata per proteggere i defensori e salvare i terrorizzati.

Perché scriviamo?

Questa richiesta urgente si basa sul fatto che la Russia ha aiutato gli Stati Uniti d'America a due punti critici della nostra storia.

Ogni intervento fortuito è ben noto tra coloro che non hanno dimenticato la nostra unica relazione con il popolo russo. In primo luogo, c'era l'indispensabile assistenza di Caterina Grande durante la guerra rivoluzionaria americana.  Come la Russia ha aiutato le 13 colonie a vincere la rivoluzione americana   Alcuni storici credono fermamente che senza che la raffinatezza diplomatica russa, saremmo ancora una colonia britannica.

In secondo luogo, c'era l'aiuto tempestivo quando la Russia bloccò l'intervento guidato dal governo britannico contro l'Unione durante la guerra civile americana. È abbastanza probabile che senza la marina russa mostrarsi quando hanno fatto, la guerra civile potrebbe essere andato molto più a lungo e con un risultato molto diverso.

Avanzano velocemente fino al 2017 e ancora di nuovo questi Stati Uniti stanno affrontando una crisi veramente esistenziale. Solo questa volta sono le forze nascoste nel noto  Stato Deep che minacciano seriamente la continuità della Repubblica americana. Quella entità clandestina controlla tutto all'interno della Beltway che noi La gente è ora sotto assalto quotidiano e assordante ... dal nostro governo .

Si prega di sapere che è abbastanza chiaro ai vostri innumerevoli sostenitori qui negli Stati Uniti che costituiscono una grave minaccia per la cabala globalista di NWO che ha ingannato il governo federale statunitense. Per una Russia unita spaventa il neocon e gli aggressori neoliberisti più di ogni altra cosa.

Purtroppo molti dei nostri colleghi americani sono stati accecati dalla caccia deliberata di stregoni avviata contro la Russia dai democratici e dai repubblicani che hanno voluto una presidenza di Hillary Clinton. Tuttavia, queste persone sembrano disperatamente dipendenti dall'inganno. La maggior parte di loro non ha idea che siano utilizzati in un gioco molto pericoloso. Quindi, andranno tutti i loro modi malvagi.

Infatti, la cospirazione molto furtiva che ha fabbricato la fittizia 'interferenza russa' trama durante la stagione elettorale 2016 ha appena preso un nuovo turno. Alcune personalità di Hollywood sono state incaricate di promuovere una nuova campagna anti-Russia come segue:  Hollyweird Liberals Unisciti a Neocon Warmongers per dichiarare guerra sulla Russia

Vi scriviamo in particolare alla luce di questo allarmante sviluppo. È ormai chiaro che le numerose organizzazioni e gruppi satellitari sponsorizzati da George Soros in tutto il paese non si fermeranno finché non sarà dichiarata la guerra in Russia. Questi mercenari e traditori stanno pagando per incoraggiare una rivoluzione sediziosa che metterà la scena per un'altra guerra non provocata e illegale contro la patria russa.

Sinceramente, il presidente Putin, nessuno ha mai visto niente di simile a quello che si sta verificando negli stati - 24/7 - senza alcuna ragionevole giustificazione ... semplici accuse e fondamenti.

Si prega di notare che molti americani vedono proprio attraverso questo schema di guerra in neocon. Di solito ha preso una cittadina statunitense un po 'unificata, se del tutto delusa, per fare una guerra di aggressione illegale. Quella metà dell'elettorato ha votato per Donald Trump a causa del suo impegno a portare la pace nella comunità mondiale delle nazioni è stato un segnale molto buono. Che ha anche promesso di ripristinare i rapporti con la Russia bene ... anche se il presidente stesso sembra aver abbandonato queste due promesse di campagna più importanti. Tuttavia, il movimento di Trump ha preso questi impegni a cuore, e si tengono i piedi al fuoco.

Il popolo americano è in piedi con la Russia, dove si tratta di fermare le guerre e avviare il processo di pacificazione. Ovviamente, il governo americano non riflette in alcun modo i veri sentimenti di  Noi della gente . E coloro che desiderano la guerra lo fanno solo a causa dei media tradizionalmente ingannevoli e prevaricanti. Il lato liberale del corpo politico americano è stato ingannato da tanta propaganda trasparente e da caldo. Sono però abbastanza persi, e non possono mai trovare la via d'uscita del loro auto-inganno. È proprio per questo che ci deve essere un movimento controbilanciato coltivato che è così forte e risoluto, che lo Stato Deep stesso si rabbia per il suo pensiero

Dove andiamo da qui?

Proprio come la guerra rivoluzionaria e la guerra civile, il popolo americano è contro le stesse forze. Queste forze, per inciso, hanno una forte somiglianza con quelle che hanno lanciato la rivoluzione bolscevica del 1917 contro la patria russa. Ora, 100 anni dopo, la patria americana è minacciata da una violenta Rivoluzione Purple inaugurata dai Clinton, Obama, Podestà e dai loro molti co-cospiratori. Tutti questi rivoluzionari viola agiscono proprio come i bolscevichi.

Tuttavia, c'è una grande differenza tra il 2017 e il 1917, il 1863 e il 1780. Internet ha livellato il campo di battaglia globale come mai prima. Una pressione del pulsante e possiamo inviare una lettera aperta che viene letto anche da milioni di persone, o visualizzata su YouTube da molti altri.

Pertanto, ciò che vorremmo suggerire è che la Russia sia il lancio di lancio per ogni tipo di bomba di verità e di missili di fatto che possano esporre fatalmente lo Stato Deep .Certamente le agenzie di intelligence russe conoscono le storie indietro dettagliate sugli attacchi di bandiera dell'11 settembre contro lo stato profondo . Allo stesso modo, essi possiedono l'intel ultra classificato che dimostra categoricamente che l'assassinio del presidente John F. Kennedy era un classico piano di esecuzione della CIA e copertura.

Molto più importante e pertinente al nostro tempo e giorno, c'è il fatto che l'amministrazione Obama abbia armato il gruppo terroristico ISIS, ha finanziato l'ISIL in tutto e entrambi hanno creato / sostenuto il califfato dello Stato islamico fin dall'inizio.Possiamo suggerire che tu abbia la tua agenzia di intelligence scaricare i dati duri e le prove inattaccabili che dimostrano queste accuse ampiamente conosciute?

Questo è, dopo tutto, quasi esclusivamente una  GUERRA INFO , a differenza di questi conflitti armati del passato. Chiunque divulga efficacemente le informazioni più al loro fianco, probabilmente vincerà la guerra. Allo stesso modo, chiunque è in grado di influenzare il gran numero di undecideds al centro, aumenta notevolmente il loro numero per vincere molte battaglie.

Sai che gli Alt Media qui negli USA sono pronti a sostenere la Russia in qualsiasi modo possibile. Siamo fondamentalmente sul lato della verità. E dal nostro posto, la Russia è sinceramente da quella parte di oggi; mentre lo  Stato Deep che ha completamente assunto l'amministrazione di Trump è solo sulla falsità e la falsità.

Forse i blogger russi ei Tweeters e Facebookers e YouTubers possono essere alimentati con informazioni / dati più radioattivi che toglieranno questa   Juggernaut di Stato profondo una volta per tutte. Entrambi gli  Stati Uniti e il popolo russo dipendono fortemente dalla causa comune durante questi tempi estremamente impegnativi, sì?

Infine, nel caso in cui tu non l'abbia letto, quello che segue è un esposto che mette a nudo i veri scopi dietro alla sconvolgente sconvolgenza russofobica.

Perché l'  asse anglo-americano  è così determinato a guadagnare la guerra contro la Russia

Grazie per il tuo tempo e l'impegno a queste materie di grande importazione. Hai impostato un esempio stellare per altri leader mondiali da seguire. Vediamo se usciranno dalla gabbia di New World Order creata dai globalisti.

Cordiali saluti,

Cittadini preoccupati degli Stati Uniti

PS Può essere una coincidenza che l'America sia in pericolo di sperimentare lo stesso tipo di cataclisma -  esattamente 100 anni dopo  - che è stato subito durante la rivoluzione russa?Come afferma il vecchio affermare: "Come la Russia va, così va anche gli Stati Uniti".

* Istruzioni per l'invio di questa lettera aperta al presidente russo Vladimir Putin.

Clicca qui: invia un messaggio elettronico al Presidente

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http://stateofthenation2012.com/?p=84332